Siena , si dimette il sindaco Ceccuzzi: fatali Mps e la “faida” nel Pd
SIENA – Il sindaco di Siena Franco Ceccuzzi si è dimesso la sera del 20 maggio. La comunicazione ufficiale è arrivata in tarda serata, alle 22.30, attraverso una nota diffusa dallo stesso sindaco sostiene.
Ceccuzzi ha presentato le dimissioni al consiglio comunale che era stato convocato per approvare il bilancio dopo la bocciatura dello scorso 27 aprile, quando avevano votato contro 7 esponenti del Pd (6 ex Margherita e uno vicino alla Cgil).
”Con rammarico devo prendere atto che, all’interno del consiglio comunale, non esiste più la maggioranza uscita dal responso elettorale dodici mesi fa”, scrive Ceccuzzi nella nota. ”Per questo ho deciso di consegnare al segretario generale del Comune di Siena le mie dimissioni da sindaco, per rispetto istituzionale di fronte ai cittadini e all’intera città”.
Le dimissioni di Ceccuzzi arrivano a circa tre settimane dallo scoppio dei dissidi all’interno della maggioranza di centrosinistra. A nulla sono valsi i tentativi per ricomporre la situazione con i “dissidenti”. I sei “ribelli” dell’ex Margherita hanno mantenuto le loro posizioni, confermando il voto negativo al bilancio.
Come se non bastasse la battaglia politica interna al Pd, sono sopraggiunte le vicende legate alle nomine nel cda del Monte dei Paschi, dopo la volontà di Ceccuzzi di segnare una forte discontinuità rispetto al passato e l’indicazione di Alessandro Profumo come nuovo presidente dell’istituto di credito.
