Galan: “Il Pdl ha tradito lo spirito di Forza Italia, si cambi qualcosa”

Pubblicato il 10 Aprile 2011 - 08:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Pdl ha ”tradito” i principi ”alla base della nascita di Forza Italia” tanto che ”l’azione del governo stessa non rispecchia in alcuni settori”, ad esempio ”in campo economico”, ”quelle ispirazioni e quelle idee”. Ne è convinto il neo ministro della Cultura, Giancarlo Galan, secondo il quale, come dice in una intervista al Corriere della Sera, bisogna ”tornare allo spirito originario” di Fi.

La responsabilità, nel caso dell’economia, ”è di chi fa” la politica economica. ”Trovo negativo – chiarisce il ministro – che il centro delle decisioni in campo economico, e non solo, non sia più a Palazzo Chigi ma a via XX Settembre”. E l’area ex Fi, (i ministri si sono ritrovati a una cena l’altra sera cui Galan non ha partecipato per impegni istituzionali) lavora proprio perchè ”Berlusconi torni a guidare il partito” e ”riprenda in mano l’azione di governo”.

Anche perchè, se qualcuno avesse mai intenzione di mettere in atto un ‘complottone’ ”sappia che non potrà riuscirci” perchè ”Berlusconi è troppo forte, ha ancora armi di riserva e l’affetto di molti dei suoi”. Nella fusione però, spiega Galan, ”abbiamo perso un certo linguaggio, una certa spinta propulsiva, certe regole” come quella di ”non accumulare incarichi”.

Non si può, attacca Galan ”essere superman e dividersi tra una carica importante nel partito e una da ministro di peso”. Ecco allora che servirebbe ”un coordinatore unico” che assomigliasse ”il più possibile a Berlusconi”, da fare subito, senza aspettare i congressi.

Quanto a Claudio Scajola, che a sua volta ha chiesto un ‘ritorno alle origini’ del partito, Galan sottolinea che ”nel suo discorso, nei tempi, nelle modalità di intervento non si è vista quella purezza cristallina che si sperava di avere da lui”.