I Giovani di Confindustria: “Alzare l’età pensionabile a 70 anni”

Pubblicato il 21 Ottobre 2011 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA

CAPRI, 21 OTT – ''Occorre innalzare l'eta' pensionabile a 70 anni, escludendo i lavori usuranti, abolire le pensioni di anzianita', equiparare da subito il sistema per uomini e donne''. E' questa una delle proposte avanzate dal presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Jacopo Morelli, nella sua relazione al XXVI convegno di Capri. Morelli incalza la politica ed il governo sostenendo che servono ''riforme, riforme, riforme''.

Morelli riassume le quattro proposte degli industriali under-40, gia' avanzate a giugno dal palco di Santa Margherita Ligure, per i giovani. ''Sono ancora nostre: ridurre le aliquote fiscale per i giovani e le donne; abbassare il cuneo contributivo per chi entra nel mercato del lavoro; detassare le nuove imprese; abolire il valore legale dei titoli di studio''.

A queste ''non abbiamo ricevuto risposte. Le aspettano i giovani imprenditori, e ancora di piu', il Paese per ricominciare a crescere. E' uno obiettivo che si raggiunge con l'azione non con la retorica e continui dibattiti. E' questa la scelta. Tra interesse generale o piccoli particolari, tra sviluppo o declino'', sostiene Morelli.

Il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria sollecita, inoltre, ''l'equita' generazionale come nuovo principio fondante''. E lancia, infine, lo slogan del XXVI/mo convegno di Capri: ''Alziamo il volume, diamo voce al futuro''. E cosi' ''risolleviamo, insieme, l'Italia''.