Favia: “Svelerò una balla di Grillo al giorno. Euro? Toppa peggio del buco”

Pubblicato il 16 Febbraio 2013 - 16:47| Aggiornato il 7 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – ”Da oggi in poi smaschero ogni giorno una balla di Beppe Grillo. La toppa di M5S per la questione euro? E’ peggio del buco”. Giovanni Favia, espulso via blog dal fondatore del Movimento 5 Stelle e ora candidato con Rivoluzione civile, cambia registro. Ora che “hanno capito tutti che è un dittatore”, dice Favia, è arrivato il momento di svelare tutte le “balle” raccontate da Grillo.

Favia annuncia una serie di attacchi ”sui contenuti della proposta politica nazionale di Grillo, ben diversa da tutto ciò che il M5S ha fatto finora nei comuni che, al contrario, è concreto”.

Il primo tema è l‘eurozona, dice Favia: “La toppa è peggio del buco. Grillo prima sostiene di voler uscire dall’euro poi, preso dal panico per le molte critiche, cambia versione e, come fa di solito Berlusconi, dice che è stato frainteso dai media brutti e cattivi, che hanno manipolato le sue dichiarazioni. E precisa poi che, invece, vorrebbe un referendum sull’uscita dall’euro”.

Ma ”se le posizioni di chi propone l’uscita dall’euro sono assolutamente legittime, quel che proprio non si può dire – spiega Favia – è di voler fare un referendum. Primo, per problemi legali (non puoi modificare i trattati internazionali con un referendum), ma soprattutto perché anche gli economisti più favorevoli all’uscita dicono che l’unico modo per farlo è in un blitz altrimenti, con preallarme nel Paese, la maggioranza dei capitali lascerebbe l‘Italia, con un effetto domino che porterebbe alla bancarotta dell’Italia in pochissimo tempo”.

Favia continua: ”Grillo continua a parlare di cose che non conosce con il solo scopo di fare facile marketing elettorale e di nascondere le lacune programmatiche del M5S”: dire di voler un referendum sull’uscita dall’euro ”dimostra la grande confusione e impreparazione del M5S sui temi economici”.

”Il futuro del Paese – conclude Favia – una cosa seria, così come è una cosa seria il cambiamento che tutti vogliamo. Non si banalizza con invettive e battute ironiche in mezzo a piazze adoranti, ma lavorando seriamente sui problemi”.