Giuseppe Conte riceve l’incarico da Mattarella: “Sarò avvocato dell’Italia, confermo la collocazione europea”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Maggio 2018 - 23:24| Aggiornato il 24 Maggio 2018 OLTRE 6 MESI FA
conte premier

Giuseppe Conte riceve l’incarico da Mattarella: “Consapevole delle sfide che ci attendono”

ROMA – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato ufficialmente l’incarico di presidente del Consiglio a Giuseppe Conte, che ha accettato con riserva, come da prassi. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] L’incontro tra i due è durato quasi due ore.

“Il presidente della Repubblica mi ha conferito l’incarico di formare il governo, incarico che ho accettato con riserva. Se riuscirò a portare a compimento l’incarico esporrò alle Camere un programma basato sulle intese intercorse tra le forze politiche di maggioranza”. E’ il primo discorso del premier incaricato Giuseppe Conte, al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Con il presidente della Repubblica abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata che stiamo vivendo e delle sfide che ci attendono e di cui sono consapevole. Così come sono consapevole della necessità di confermare la collocazione internazionale ed europea dell’Italia”, prosegue.

“Il governo dovrà cimentarsi da subito con i negoziati in corso sui temi del bilancio europeo, della riforma del diritto d’asilo e del completamento dell’unione bancaria: è mio intendimento impegnare a fondo l’esecutivo su questo terreno costruendo le alleanze opportune e operando affinché la direzione di marcia rifletta l’interesse nazionale”. “Fuori da qui c’è un Paese che giustamente attende la nascita di un esecutivo e attende delle risposte. Quello che si appresta a nascere sarà il governo del cambiamento”, sottolinea.

“Il contratto su cui si fonda questa esperienza di governo, a cui anche io ho dato il mio contributo, rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini italiani. Lo porrò a fondamento dell’azione di governo nel pieno rispetto delle prerogative che la Costituzione attribuisce al presidente del Consiglio dei ministri e nel rispetto delle altre previsioni e regole costituzionali. Il mio intento è dar vita a un governo dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi. Sono professore e avvocato, nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone e mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani in tutte le sedi europee e internazionali, dialogando con le istituzioni europee e con i rappresentanti di altri Paesi”.

“Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano. Sono disponibile a farlo senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità”, conclude il premier incaricato. “Nei prossimi giorni tornerò dal presidente della Repubblica per sciogliere la riserva e in caso di esito positivo per sottoporgli le proposte relative alla nomina dei ministri. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul serio. Grazie a tutti”.

Subito dopo, il premier incaricato si è recato a Montecitorio (in taxi, lo stesso mezzo usato per giungere al Quirinale), per incontrare il presidente della Camera Roberto Fico.