Frattini: “Non tutti i finiani vogliono staccare la spina”

Pubblicato il 8 Novembre 2010 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA
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Franco Frattini

Il ministro degli Esteri Franco Frattini non crede “che la maggioranza dei parlamentari finiani voglia staccare la spina e andare a casa per puro antiberlusconismo, senza passare per una profonda riflessione alle Camere”.

Intervistato da Repubblica, sottolinea la sovranità del Parlamento. ”Il dibattito e il voto, necessari ad esprimere le ragioni del contrasto, devono avvenire in Parlamento su una risoluzione o su un’iniziativa importante. Solo dopo il premier potra’ trarre le conseguenze”, sostiene Frattini. ”Farlo fuori dal Parlamento è inaccettabile”. Per il titolare della Farnesina ”il discorso di Fini avrebbe meritato una conclusione diversa: non un ultimatum, ma una proposta sulla quale discutere per arricchire il programma e il patto di legislatura. Se poi su quel nuovo programma c’e’ la fiducia, si va avanti”.

”Far cadere il governo con una sfiducia extraparlamentare per di più proclamata da un comizio politico è un metodo che i cittadini non comprenderebbero e che costituirebbe un pericoloso precedente”, avverte Frattini. ”Bisogna seguire le regole istituzionali alle quali Fini si richiama sempre”. Il ministro si dice d’accordo con l’apertura della maggioranza all’Udc, una strada che però ”non richiede modifiche formali del governo”. Ai centristi, aggiunge, sara’ offerto sia di entrare nel governo, sia di appoggiare la maggioranza su alcuni provvedimenti specifici.