Grillo, Scientology contro la Salsi: “Noi non siamo come lui”

Pubblicato il 6 Novembre 2012 - 21:07 OLTRE 6 MESI FA
Scientology si offende. Alla Salsi manda a dire: “Noi non siamo come Grillo, nessuna deriva antidemocratica”

ROMA – In tempo di crisi, pure quelli di Scientology sono un po’ “choosy” e alla consigliera comunale a cinque stelle, Federica Salsi, mandano a dire: “Noi siamo diversissimi da Grillo“. Lunedì lo sfogo della consigliera che in aula a Bologna aveva evocato la Chiesa fondata da Ron Hubbard come termine di paragone negativo, per sottolineare la deriva antidemocratica a cui, a suo avviso, va incontro il Movimento 5 Stelle, che in questi giorni la sta isolando. L’attivista ribelle lo scorso 31 ottobre era stata “scomunicata” da Grillo per la sua partecipazione a Ballarò, da allora si è innescata una catena di insulti anche sulla sua pagina Facebook.

Scientology però ci tiene a prendere le distanze da tutto ciò. Ma sono magnanimi: “Querelarla? Non ci sembra il caso comprendiamo lo stato d’animo della signora”, dice Luigi Brambani dell’ufficio Affari Pubblici della Chiesa che alla Salsi rivolge anche un invito: “Sabato scorso abbiamo aperto una nuova chiesa a Padova, la più vicina a Bologna. Se volesse venire a trovarci sarebbe be accolta e potrebbe liberarsi dai pregiudizi e dai luoghi comuni su di noi”.

Il comunicato di Scientology prosegue piuttosto piccato: “Non risulta che il consigliere conosca alcunché di Scientology e che non sia mai entrata in una delle molte chiese e missioni italiane aperte a tutti dalla mattina alla sera, sette giorni la settimana, espressione di una politica di apertura al mondo esattamente contraria alla chiusura settaria”.

Le due realtà, fanno sapere della chiesa, sono distanti e senza punti di contatto. Per questo Salsi può stare tranquilla. “Le possibilità che il Movimento 5 stelle divenga o voglia diventare come Scientology sono nulle, non perché l’uno sia parametro negativo dell’altra o viceversa, ma perché si tratta di esperienze collettive lontanissime, in campi diversissimi, che non hanno, neppure in potenza, rapporti”.

Scientology, prosegue la nota, non ha problemi di democrazia interna che “è la stessa di tutte le chiese, di tutti i movimenti dottrinari o ideologici e di tutti i movimenti politici. È insomma una democrazia limitata dall’identità del soggetto collettivo, ma, nel caso di Scientology, il limite è vissuto sulla realtà comune, sulla simpatia comune, sulla comunicazione comune, sulla comprensione comune, sulla vita in comune e, infine, sulla comune apertura al mondo”.Infine un invito: “Sabato scorso abbiamo aperto una nuova chiesa di Scientology a Padova, la più vicina a Bologna. Se volesse venire a trovarci sarebbe ben accolta e si libererà dai pregiudizi e dai luoghi comuni su di noi”.