Il ritorno di Berlusconi: vuole la riforma fiscale

Pubblicato il 9 Gennaio 2010 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi torna alla vita politica

Silvio Berlusconi torna alla vita politica dopo il periodo di convalescenza a Villa San Martino e sogna una vera riforma tributaria con due aliquote.

«Come quella che avevamo immaginato nel ’94. Con due sole aliquote. Adesso stiamo studiando tutte le possibilità per realizzarla».

Dal 13 dicembre, dopo il ricovero in ospedale, è rimasto nella sua residenza di Arcore per smaltire i postumi dell’aggressione a Piazza Duomo. Ora prepara il rientro alla piena attività politica. Giocando contemporaneamente le tre carte che a suo giudizio dovranno segnare il 2010: la riforma fiscale, quella della giustizia e infine i correttivi alla Costituzione. In un’intervista a Repubblica spiega che il primo passo è proprio la riorganizzazione del sistema fiscale. Recuperando il progetto del 1994. Quello che portò alla vittoria elettorale dell’allora Polo delle libertà: due sole aliquote, al 23% e al 33%.

Un disegno che adesso preferisce chiamare “riforma tributaria” per far capire che non riguarderà solo gli scaglioni Irpef, ma l’insieme dell’imposizione. Sebbene il cuore dell’intervento governativo si concentrerà proprio sul taglio delle tasse per le persone fisiche.

«Da lunedì sarò a Roma e riprenderò a fare tutto quello che serve», annuncia cercando di smussare le polemiche di questi giorni. Comprese le incomprensioni con gli alleati. «Sono rimasto qui per recuperare – sbuffa accennando ad un sorriso – e invece mi fanno lavorare. Ma adesso sto bene. Ho ancora un piccolo segno in faccia. Ancora si vede. Mi dicono che andrà via. Purtroppo, invece, ho perso un dente».