Nomine in Finmeccanica, spunta il nome di La Russa: “Mai pressioni su nessuno”

Pubblicato il 9 Luglio 2011 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA

MIRABELLO (FERRARA), 9 LUG – ”C’è solo un foglietto con il nome La Russa. Ma non c’è mai stata la mia partecipazione ad alcuna riunione per determinare nomine in consigli di amministrazione. Sempre ammesso che questo sarebbe un reato…”. Il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl Ignazio La Russa commenta così, con i cronisti a Mirabello, la notizia secondo la quale sarebbe emerso anche il suo nome dagli atti dell’inchiesta in corso su Marco Milanese. ”Nessuno potrà mai dire che io abbia sollecitato o fatto pressioni per qualcuno – prosegue La Russa – anzi”.

Le ultime novità sull’inchiesta napoletana che coinvolge il deputato Marco Milanese riguarda le nomine in Finmeccanica e altre aziende a partecipazione statale. Foglietti sui quali sono indicati i nomi degli sponsor politici di questo o quel consigliere, in modo da arrivare a una spartizione delle società.

Gli investigatori hanno trovato nell’ufficio di Lorenzo Borgogni, responsabile relazioni esterne di Finmeccanica, un bliglietto piuttosto interessante, con su scritta una lista di nomi: “Giorgetti, Milanese, Romani (Guerrera), Fortunato (Mef), Galli, Squillace x La Russa”.

Borgogni viene interrogato su questo punto e dice: “Per le nomine di terzo livello dove gli emolumenti sono molto bassi, concordo con l’ad delle società controllanti quelle dove effettuare le nomine all’interno dei curricula che arrivano o dal mondo della politica soprattutto del territorio dove sono insediate le società o dai consiglieri di amministrazione di Finmeccanica. Naturalmente le nomine di questi sette consiglieri, benché provengano formalmente dal ministero del Tesoro, sono il prodotto di una mediazione politica all’interno delle componenti della maggioranza di governo, dove il tavolo di compensazione è a Palazzo Chigi e dove confluiscono le richieste dei ministeri di riferimenti come Difesa e Sviluppo Economico con i quali Finmeccanica ha rapporti. Per le nomine di primo livello in previsione della scadenza io preparo un prospetto e lo mando ai tre ministeri, a Palazzo Chigi e ai consiglieri espressione della politica”.