La “scomunica civile” di Ruini: “I cattolici devono abbandonare i partiti politici senza fede”

Pubblicato il 5 Novembre 2009 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA
ruini

Il cardinale Ruini

Se non è scomunica religiosa, di certo è scomunica civile: Camillo Ruini, ex presidente dei vescovi italiani e ancor oggi autorevole esponente della Chiesa cattolica invita i cattolici a “lasciare” i partiti politici dove non ci sia più “spazio” per loro. Per “spazio” evidentemente Ruini non intende carriere, intende quelli che la Chiesa cattolica chiama «valori non negoziabili». Se questi “valori” non sono nei loro partiti, i cattolici «per coerenza dovrebbero abbandonare» quegli stessi partiti e «rinunciare a quella collocazione politica».

Valori non negoziabili sono per la Chiesa cattolica il no a qualunque tipo di aborto, il no alla contraccezione, il no al divorzio, il no alla libertà di autodeterminazione del fine vita, il sì al finanziamento pubblico della scuola cattolica. Appare evidente la traduzione dell’invito di Ruini: i cattolici devono lasciare i partiti dell’estrema sinistra ma anche e soprattutto il Pd. E anche An, nella versione Fini, non è un buon posto per i cattolici. Era dagli anni cinquanta che la Chiesa non parlava e soprattutto non si schierava in modo così chiaro e netto disegnando una geografia precisa della politica italiana: i buoni e i cattivi, quelli con cui i cattolici possono stare e quelli che i cattolici devono abbandonare.