Lega: “Per toccare le province serve un ddl costituzionale”

Pubblicato il 11 Dicembre 2011 - 17:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 11 DIC – ''La norma sulle Province prevista nel decreto Monti e' anticostituzionale e rischia di creare un caos giuridico-amministrativo e di aumentare la spesa. La norma e' anticostituzionale perche' le Province sono un ente autonomo previste dalla Costituzione e non possono essere chiuse di fatto con una legge ordinaria''. Lo ha affermato il senatore della Lega Nord, Lorenzo Bodega, componente della commissione Affari Costituzionali, sul possibile ricorso da parte delle Province alla Consulta.

Secondo Bodega, ''e' palese poi la violazione dell'articolo 118 della Costituzione che assegna alle Province una funzione amministrativa di governo di area vasta sovra-comunale, mentre con legge ordinaria questa funzione amministrativa viene assegnata alle Regioni. Facendo cosi' un doppio danno, perche' si cancellano enti come le Province che tengono insieme i tanti piccoli comuni e si rischia di trasformare le Regioni in grandi comuni, mentre dovrebbero essere delle camere legislative senza funzioni amministrative, come recita sempre l'art. 118 della Costituzione e come dovrebbe essere da manuale, visto il principio della sussidiarieta' che sta alla base della riforma federalista in atto nel nostro paese''.

''Non solo – evidenzia Bodega – ma i costi aumenteranno per forza, come sanno bene gli amministratori locali, perche' i dipendenti passeranno alle Regioni dove gli stipendi sono mediamente maggiori di quelli delle Province. Per questo auspichiamo che il Parlamento stralci dalla manovra queste norme ordinamentali, chiuda tutti gli enti intermedi non elettivi, e ce ne sono a bizzeffe, e affronti finalmente la riforma complessiva degli enti locali attraverso il codice delle autonomie''. ''Purtroppo – conclude il senatore della Lega – ci sono in Parlamento forze politiche che pur di cavalcare l'antipolitica non si rendono conto dei danni che rischiano di fare''.