Maroni: “Mi recherò in Tunisia per fermare gli sbarchi”. Poi annuncia: “Misure per Lampedusa”

Pubblicato il 21 Marzo 2011 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Maroni

ROMA – Il ministro leghista dell’Interno, Roberto Maroni, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, avverte: la situazione in Libia porterà a partenze di massa verso l’Italia, già oggi sono arrivati i primi libici. C’è un’emergenza umanitaria e c’è il rischio di infiltrazioni terroristiche. Poi annuncia: è stato intensificato il monitoraggio sui fondamentalisti islamici e “ci saranno misure compensative per l’economia di Lampedusa”. Inoltre ”è stato deciso di inviare da subito la nave San Marco attualmente a Lampedusa per evacuare rapidamente i clandestini, cosi’ da dare una risposta concreta all’emergenza che c’è”.

Parlando sempre di sbarchi dice: “Dal 1 gennaio sono arrivati 14.918 immigrati, quasi tutti clandestini, e non si possono considerare richiedenti asilo”. Poi ha promesso: “Mi recherò in tunisia per fermare partenze”.

”La novità di oggi che non è positiva – dice il ministro – è che per la prima volta quasi duecento libici sono sbarcati a Catania, partiti dalla zona più orientale della Libia e quindi diretti verso la Sicilia. Questo ci fa pensare che la situazione in Libia portera’ la partenza in massa di cittadini libici e che questo rischia di essere un’emergenza”.

E’ un ”impegno del governo quello di affrontare e risolvere la crisi umanitaria”, determinata in Italia dalla situazione in Libia, ha aggiunto il ministro, spiegando che quella che si è venuta a creare è ”un’emergenza umanitaria grave”, che crea anche disagio.

Il rischio di terroristi o criminali ”infiltrati” tra i libici in fuga esiste ha sottolineato Maroni. ”Abbiamo avuto segnalazioni da servizi europei su rischi di questo tipo e quindi l’attenzione e’ molto alta” perché esiste ”la possibilita’ che dalla Tunisia arrivi qualcuno legato al mondo della criminalita’ o, peggio, del terrorismo”. Per questo motivo ”i controlli sono stati elevati” e hanno ”durata maggiore che in passato”.

Intensificato monitoraggio fondamentalisti islamici. “Abbiamo deciso – ha annunciato Maroni – di intensificare l’attività informativa e investigativa per proteggere gli obiettivi sensibili, è stato convocato permanentemente il Comitato strategico di analisi antiterrorismo ed e’ stato intensificato il monitoraggio di soggetti che in passato hanno evidenziato contatti con il fondamentalismo islamico”.

Misure compensative all’economia di Lampedusa. Il ”governo – ha poi detto Maroni – ha deciso di farsi carico grave del disagio dei lampedusani” attraverso ”misure compensative per l’economia”. Maroni ha anche annunciato che il sottosegretario all’Economia Sonia Viale definirà ”misure compensative di carattere economico e strutturale per compensare l’isola di quando sta subendo”.

Nel ringraziare i lampedusani per ”la pazienza che stanno dimostrando anche se con qualche scatto polemico”, Maroni ha sottolineato che alle misure compensative allo studio parteciperanno anche i ministeri del Turismo, dell’Ambiente e delle Infrastrutture e del Turismo. Inoltre, Maroni ha annunciato che, ”oltre all’azione diplomatica” è stato deciso di ”inviare da subito la nave San Marco attualmente a Lampedusa per evacuare rapidamente i clandestini, cosi’ da dare una risposta concreta all’emergenza che c’e”’ .

Sbarchi dalla Tunisia. Continuano gli sbarchi dalla Tunisia: ad oggi sono sbarcati 14.918 persone, quasi totalmente clandestine. Lo ha detto il ministro del’Interno. ”Non possono – ha aggiunto – essere considerati rifugiati, la grande maggioranza sono stati sistemati nei Cie, che sono saturi e l’intensita’ degli sbarchi sta creando disagi forti a Lampedusa”.