M5s: dimissioni di massa per auto-affondare Parlamento. Lo fa anche Berlusconi?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2013 - 15:11| Aggiornato il 6 Dicembre 2013 OLTRE 6 MESI FA
M5s: dimissioni di massa per auto-affondare Parlamento. Lo fa anche Berlusconi?

M5s: dimissioni di massa per auto-affondare Parlamento. Lo fa anche Berlusconi?

ROMA – Il Movimento 5 Stelle minaccia dimissioni di massa per auto-affondare il Parlamento. E se lo facesse anche Silvio Berlusconi? La minaccia dei deputati grillini arriva il giorno successivo alla dichiarazione di incostituzionalità della legge elettorale da parte della Corte Costituzionale.

Occasione ghiotta, per M5s, per far diventare realtà il “tutti a casa”.  Da un lato, con la minaccia di dimissioni, M5s pone  la questione dell’illegittimità del Parlamento. Curioso e in parte demagogico, visto che se illegittimi sono gli eletti, allora illegittimi sono anche i cittadini M5s eletti che finirebbero così per non rappresentare nessuno.

Più serio e inquietante l’altra questione, quella della paralisi totale.  Perché se M5s si dimettono in massa oltre all’effetto colpo di teatro si creerebbe la paralisi totale. I parlamentari non potrebbero essere sostituiti da altri, visto che la norma che regola il tutto è illegittima. Non solo: non si può neppure procedere ad elezioni anticipate, per lo stesso motivo: manca la legge.

La situazione può degenerare ancora di più. La suggestione dimissioni può coinvolgere anche Berlusconi e Forza Italia. Sarebbe il caos: parlamento vuoto e “illegittimo”, paralisi istituzionale. Con buona pace di spread, conti da mettere a posto & affini.

La proposta M5s è semplice e assolutamente coincidente con quanto annunciato a caldo il 4 dicembre da Beppe Grillo: subito Mattarellum e poi elezioni. Quindi i grillini alzano subito il livello dello scontro. Giovedì hanno chiesto una conferenza dei Capigruppo rivendicando la “totale illegittimità” del parlamento. Al rifiuto di Laura Boldrini hanno polemicamente lasciato l’Aula. Aperitivo di quanto destinato a succedere quasi quotidianamente nei prossimi giorni.