Marco Travaglio, quando elogiò le dimissioni del ministro per la badante in nero

Marco Travaglio, quando elogiò le dimissioni del ministro per la badante in nero

ROMA – Quando Marco Travaglio elogiò le dimissioni di una ministra per una badante assunta in nero. E il caso della colf di Roberto Fico sollevato da Le Iene? Era il 19 ottobre del 2006, per la rubrica che il direttore del Fatto Quotidiano teneva per l’Unità diretta Antonio Padellaro, Travaglio così commentava l’addio di Maria Borelius all’esecutivo guidato da Fredrik Reinfeldt.

“Maria Borelius, ministra del Commercio estero, s’è dimessa sia dal Parlamento sia dal governo perché giornali e tv hanno scoperto che ha assunto una badante in nero, non ha pagato le tasse sulla casa delle vacanze intestata a una società off-shore, ha venduto azioni di una società senza informare gl’ispettori finanziari e, anche lei, ha evaso il canone tv…È fin troppo facile immaginare che accadrebbe in casi analoghi in Italia, dove per molto peggio si diventa, come minimo, presidente del Consiglio”, scriveva Travaglio sull’Unità.

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Una vaga analogia col caso di Roberto Fico e la colf ucraina che secondo Le Iene è stata impiegata non pagando le tasse dovute. Sul Fatto Quotidiano di martedì Selvaggia Lucarelli aveva difeso il presidente della Camera rimarcando diverse incongruenze della vicenda. Secondo l’editorialista della testata diretta da Marco Travaglio la colf ucraina “pagata in nero” sarebbe in realtà un’amica della compagna di Roberto Fico, Ivonne, con la quale c’è un rapporto umano molto stretto, un legame rafforzatosi anche per la malattia della donna.