Festival, Borghezio scatenato, vede Benigni e pensa secessione: “Lugubre guitto”

Pubblicato il 18 Febbraio 2011 - 00:28 OLTRE 6 MESI FA

Mario Borghezio

ROMA- ”Se questo di Sanremo è l’inizio delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario, c’è  da piangere: un’accozzaglia di pressappochismi, se non di plateali falsi storici, omissioni e ruffianerie da regime mescolate a conclamato disprezzo verso le ragioni del nord sostenute dalla Lega”.

Così l’europarlamentare della Lega Mario Borghezio, in una nota commenta la serata del Festival che ha avuto come ospite principale Roberto Benigni che ha commentato passo dopo passo l’inno di Mameli: ”Se questi superpagati e lugubri guitti ci dicono che è nostro dovere restare uniti – aggiunge – questo è già di per se’ un ottimo motivo per fare l’esatto contrario”.