Maroni e il messaggio a Berlusconi: “Meglio al voto che vivacchiare”

Pubblicato il 24 Settembre 2010 - 23:45 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Maroni

“In Parlamento c’è bisogno di una solida maggioranza. Non so cosa succederà la prossima settimana. Non ce ne frega niente di Montecarlo e dei Caraibi. Piuttosto che vivacchiare e chiedere il voto a tizio, caio e sempronio, è meglio chiudere e tornare al popolo sovrano”. Così il ministro dell’Interno, Roberto Maroni al termine di un intervento alla festa padana di Lendinara, in provincia di Rovigo.

“Gli altri – ha continuato il ministro leghista – hanno tutti paura di tornare al voto, a cominciare dai nostri alleati, non parliamo della sinistra che è nel marasma generale. Ma non possiamo fare come Prodi che non sapeva ogni giorno se aveva i voti per stare al governo. Se questa maggioranza non c’è più, diventa meno forte l’azione contro la mafia, contro l’immigrazione clandestina. Ma noi della Lega siamo sereni, siamo il più grande e più forte movimento che c’è in Italia. Noi siamo quelli dei fatti. In due anni abbiamo portato via 16 miliardi di euro alla mafia, mai nessuno come noi e meglio di noi”.

Nel corso della festa, a cui ha partecipato tra l’altro il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia è intervenuto anche il sindaco di Verona, Flavio Tosi che facendo riferimento all’attesa conferenza stampa di Gianfranco Fini di domani ha dichiarato: “che la faccia direttamente da Montecarlo che è casa sua”.