Milanese: “Con Tremonti nessun rapporto strano”

Pubblicato il 22 Settembre 2011 - 19:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 22 SET – ”Io con il ministro Tremonti mi do del lei da sempre e non c’è alcun rapporto strano, finanziario, economico o opaco”. Lo ha affermato Marco Milanese nel corso della registrazione di ‘Porta a Porta’ durante la quale ha anche ricostruito la vicenda della casa data in affitto al ministro dell’Economia.

Nell’intervista a ‘Porta a Porta’ Milanese ha attaccato chi ”nell’opposizione”, voleva ”rendere politica” la sua vicenda: ”Non è corretto”. Quando il premier ha criticato con durezza l‘assenza di Tremonti, Milanese dice di pensare del ministro ”molto peggio” di lui. Ma qualche ora dopo, nell’intervista che ha rilasciato a Porta a porta, il giudizio che il deputato del Pdl esprime per l’assenza del suo mentore, è di tutt’altro segno: ”Non ho alcuna critica da muovere a Tremonti – afferma – Era all’estero, come Frattini, per rappresentare l’Italia”.

Nel salotto di Bruno Vespa Milanese ribadisce la sua verità e ribatte alle accuse che gli vengono rivolte dai pm: ”L’inchiesta che mi riguarda – dichiara – è una bega di paese diventata una cosa nazionale”. ”Non ho mai avuto le mani libere sulle nomine. Mi sono solo limitato a vagliare quelle che venivano dal mondo politico”, assicura Milanese.

Sull’affitto della casa in via Campo Marzio, spiega che Tremonti lo pagava ”in contanti, perché era sua abitudine riscuotere lo stipendio a sua volta in contanti”. Quanto al voto della Camera sull’autorizzazione all’arresto, il deputato del Pdl si dice sicuro che ognuno dei colleghi si è espresso ”secondo la propria coscienza”. Ma poi attacca: ”Qualcuno nell’opposizione ha tentato di rendere politico il voto. Credo che non sia corretto quando si tratta della vita di una persona”.

Non manca allora un pensiero ad Alfonso Papa, arrestato a luglio: ”Il gioco politico c’è stato anche per lui. Bisognava pensarci prima”. Infine, una confidenza più personale: ”Al momento del voto – racconta Milanese – ho pensato solo alla mia famiglia, alla mia compagna e a mia figlia che mi sono stati vicini. Ho pensato a quanto hanno sofferto e a quanto soffriranno perché quello di oggi è solo un passaggio”.