Monti: “Pochi mi hanno influenzato come Martini”

Pubblicato il 1 Settembre 2012 - 09:39 OLTRE 6 MESI FA
Mario Monti (LaPresse)

ROMA – Così il presidente del Consiglio Mario Monti ricorda il cardinale Martini, morto ieri 31 agosto, in un intervento pubblicato sul Corriere della Sera:

Carlo Maria Martini ”lascia un vuoto incolmabile tra coloro che hanno trovato in lui una guida intellettuale e spirituale, attraverso la parola, gli scritti, l’esempio. Ma va a prendere il posto che gli compete tra i grandi italiani ed europei che hanno contribuito a forgiare il pensiero religioso e la vita civile della nostra epoca”.

Una perdita, spiega Monti, sia per la comunità dei credenti sia per ”le moltitudini di quanti non credono o non sono certi di credere”. Monti ricorda le conversazioni con il cardinale ”sull’educazione dei giovani, sui difficili momenti più volte vissuti dall’Italia negli ultimi trent’anni, sui ruoli della società civile e della comunità politica, sul valore dell’Europa unita, sull’impegno incessante necessario per avanzare verso quell’obiettivo, sulla forza d’animo che occorre per riprendersi dopo le inevitabili battute d’arresto”.

Poche persone, sottolinea il premier, ”hanno influenzato i miei orientamenti e le mie scelte come Carlo Maria Martini”, soprattutto sull’Europa. Proprio il cardinale, aggiunge, aveva intravisto in anticipo ”dilemmi drammatici”, come il bivio davanti al quale si trova l’Europa: la maggiore unita’ o la battuta d’arresto del suo percorso. ”Sta oggi a noi batterci affinché gli aspetti negativi delle sue profezie non si avverino”.