Movimento 5 Stelle, no Expo come No Tav

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Marzo 2014 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA
Movimento 5 Stelle, no Expo come No Tav

Movimento 5 Stelle, no Expo come No Tav

MILANO – Movimento 5 Stelle, no Expo come No Tav. In vista delle Europee, Beppe Grillo ha aperto un nuovo fronte di lotta da condurre con la stessa chiusura totale mostrata contro i cantieri della Tav: il no all’Esposizione Universale di Milano è stato annunciato da una visita ai cantieri nell’area di Rho dove si lavora a ritmo serrato per rispettare i tempi di consegna.

“La situazione è molto simile, i comuni sono indebitati per l’acquisto dei terreni. L’unica cosa che potranno fare per recuperare sono le speculazioni una volta che l’esposizione sarà finita”, hanno postato i delegati M5S (erano più di cento) sui vari social. Interpellati sulle modalità della protesta, cioè se verranno inscenate manifestazioni come in Val Susa, (azioni eclatanti, tentativi di sabotaggio, interruzione dei lavori) hanno risposto “perché no?”.

No alle infiltrazioni mafiose. No agli Expo invaders come si legge sulle magliette bianche indossate dai consiglieri regionali lombardi, con tanto di proiettili stilizzati. No alla speculazione e agli appalti colorati che si spartiscono la torta: i “rossi” della Cooperative e i “blu” di Forza Italia. L’iniziativa sul campo dei consiglieri 5 Stelle era stata annunciata da un post sul blog di Grillo dal titolo “Cosa c’è sotto l’Expo?”: l’ispezione alla piastra milanese si è conclusa con il comizio di Grillo, quello dove l’ex comico ha vaticinato l’imminente vittoria che gli avrebbe consegnato il ruolo di unico interlocutore di Angela Merkel.

C’era un progetto per un’Expo diffusa e sostenibile – si legge sul post- ma ci si speculava poco, così lo hanno nascosto per bene. Perché sotto sotto ci sono i partiti. Di destra e di sinistra, larghe intese da Prodi alla Moratti, passando per Formigoni e Pisapia, Letta fino a Renzie. Sotto l’Expo 2015 si nasconde di tutto. Il Movimento 5 Stelle vuole riportarlo alla luce. Se vuoi continuare a scavare: sottolexpo.it

Bisognerà vedere se ci sarà differenza tra scavare e sabotare, tra informare e boicottare. Dal momento che Beppe Grillo considera la condanna inflittagli da un tribunale per le azioni in Val Susa Grilllo una medaglia al valor civico c’è di che essere preoccupati. Viceversa, un’opera di monitoraggio e trasparenza è di sicuro lodevole. E del resto una buona battuta può essere più costruttiva delle minacce:

Expo? Ci hanno detto `guardate´, ma non c’è un cazzo, non c’è niente, c’è un campo. Devono venire 20 milioni di persone, ma chi ci va a Rho? (comizio di Beppe Grillo)