Napolitano: “Aiutare i giovani, basta arroccarsi”, poi difende Monti

Pubblicato il 1 Maggio 2012 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano (Lapresse)

ROMA – Per il primo maggio il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha lanciato un appello ai partiti per i giovani e in favore del governo e della riforma del lavoro: “È un presente duro quello che l’Italia sta vivendo. L’Italia è in recessione senza aver recuperato il terreno perduto nella crisi globale 2008-2009. Ora l’imperativo è la crescita per i giovani”.

Alle parti sociali ha detto: “Basta arroccarsi su conquiste del passato, si devono riformulare le proprie ragioni”.

”Non c’e’ alternativa all’attuazione di riforme strutturali”, cosi’ come ”non c’e’ alternativa al proseguire con intatta determinazione nell’impegno per il pareggio di bilancio e per un deciso, sistematico abbattimento del debito pubblico”.

La crisi e’ tale che impone ”la cooperazione tra le forze sociali e le forze politiche” e che quelli di oggi ”non possono essere piu’ i tempi di una contrapposizione lacerante e paralizzante, di una frammentazione in un dedalo di interessi e pretese particolari”.

”I provvedimenti deliberati dal governo Monti” hanno portato a ”un ritorno di fiducia nella sostenibilita’ finanziaria del nostro Paese”. All’interno delle ”ineludibili riforme” avviate il tema degli esodati ”resta da chiarire e risolvere”.

La spending review del Governo si propone ”un contenimento non piu’ indiscriminato ma selettivo della spesa pubblica” che pure ha bisogno ”una profonda revisione” che tocchi sia le ”condizioni di produzione dei servizi pubblici e quindi anche su rilevanti strutture amministrative”. E’ ”fondamentale predisporsi al cambiamento” e i cittadini devono ”esigere” questo cambiamento ”da quanti hanno tratto benefici illeciti dal dilatarsi della spesa pubblica e sono venuti meno ad obblighi di lealta’ verso lo Stato e la comunita’, obblighi come quello fiscale”.