Non ha difeso la Minetti e ha perso di mano Sara Giudice: Podestà non è più a capo del Pdl lombardo

Pubblicato il 26 Gennaio 2011 - 13:19 OLTRE 6 MESI FA

Sara Giudice, la giovane del Pdl lombardo che ha promosso la raccolta firme contro Nicole Minetti

MILANO – Le firme “anti-Minetti” promosse dai giovani del Pdl mietono la prima vittima: Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, ha lasciato la carica di coordinatore regionale del Pdl. Ufficialmente la scelta è stata motivata con “il sovrapporsi di incarichi istituzionali sempre più assorbenti”.

Ma secondo “voci di corridoio”, l’ipotesi è che Podestà abbia pagato la scarsa difesa di Nicole Minetti, al centro dell’inchiesta per sfruttamento della prostituzione, e il non essere riuscito a bloccare l’iniziativa di Sara Giudice, la giovane consigliera di zona del Pdl che ha lanciato una raccolta firme per chiedere le dimissioni dell’ex igienista dentale.

Come ha spiegato Maurizio Giannattasio sul Corriere della Sera, “a Podestà si contesterebbe un atteggiamento troppo «tiepido» nella difesa della consigliera regionale, Nicole Minetti, indagata per favoreggiamento della prostituzione. Tanto che lo stesso Berlusconi è dovuto intervenire direttamente all’Infedele per difendere la consigliera lombarda”.

Per quanto riguarda l’altro “capo d’accusa”, ha raccontato Giannattasio, “il caso-Giudice era all’ordine del giorno del coordinamento regionale, ma Podestà non ha toccato l’argomento”.

A prova dell’isolamento di cui avrebbe sofferto Podestà negli ultimi giorni, ci sarebbe il silenzio del governatore Roberto Formigoni e del sindaco di Milano Letizia Moratti dopo l’annuncio delle sue dimissioni.

Al posto di Podestà è stato nominato il sottosegretario alle Infrastrutture, Mario Mantovani.