Nitto Palma: “Sinistra pensa di far fuori Berlusconi in 3 minuti, ma non decade”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Agosto 2013 - 13:32 OLTRE 6 MESI FA
Francesco Nitto Palma (foto Ansa)

Francesco Nitto Palma (foto Ansa)

ROMA – Francesco Nitto Palma, ex ministro della Giustizia, in difesa di Silvio Berlusconi. Oggetto del contendere, ancora una volta, la legge Severino Monti, quella che prevede la decadenza di Berlusconi da Senatore per la condanna ma la cui applicazione desta più di qualche perplessità.

Intervistato da Libero Nitto Palma spiega che la decadenza non è automatica:

“Certo che no. Il fatto non è assolutamente in questi termini. Per una serie di ragioni. Il decreto Severino, che prevede la decadenza a seguito di questo tipo di condanna, è successivo alla data del fatto contestato al Cavaliere. Allora, il problema è capire se questa decadenza, che è un effetto penale della condanna, abbia o meno carattere di retroattività, perché ove mai dovesse appartenere al meccanismo sanzionatorio, non sarebbe possibile una norma retroattiva”.

Secondo Nitto Palma, insomma, per reati commessi prima del 2012,  parlare di decadenza è una provocazione?

La sinistra pensa che con i numeri, in Giunta, in tre minuti può sbarazzarsi dell’avversario, ma dal punto di vista giuridico la questione è delicata e necessita di un approfondimento”. 

Cosa pensa del giudice Esposito che pubblicamente ha deriso il Cav e poi lo ha giudicato, chiede quindi Libero a Nitto Palma:

«Penso che sono fatti che gettano opacità sul suo comportamento, anche se manifestare simpatia o antipatia per qualcuno non costituisce reato. Ma se fossi stato in lui non avrei partecipato a questa udienza. Anche perché chiedo: il giudice Esposito è lo stesso il cui figlio andava a cena con la Minetti ed è finito sotto procedimento disciplinare? Per evitare strumentalizzazioni avrebbe dovuto astenersi”.