Parlamento e Governo, l’agenda: ecco di cosa discuteranno dopo le vacanze

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2013 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA
Parlamento e Governo, l'agenda: ecco di cosa discuteranno dopo le vacanze

Parlamento e Governo, l’agenda: ecco di cosa discuteranno dopo le vacanze (LaPresse)

ROMA – Oltre il caso Berlusconi, le voci di palazzo sulla tenuta delle larghe intese e sull’eventuale crisi di governo, ecco qual è l’agenda di Camera, Senato e Palazzo Chigi, dalla legge elettorale al riordino della pubblica amministrazione: è quello di cui si discuterà nelle aule del Parlamento e nel consiglio dei Ministri a partire dalla fine di agosto.

1. La legge elettorale. Si inizierà a discutere di riforma del Porcellum dal 2 settembre al Senato. La scelta di partire dal Senato non è piaciuta molto ai parlamentari del Pd, specialmente a quelli che vogliono cancellare la legge con la quale siamo andati a votare nel 2006, nel 2008 e nel 2013. Al Senato infatti i numeri sono meno favorevoli al centrosinistra, che invece alla Camera gode di ampia maggioranza. In ogni caso, scrive Sonia Oranges sul Messaggero:

“In realtà, tra i fautori del Mattarellum e i teorici del proporzionale puro, ad avere la meglio potrebbe essere l’ipotesi mediana che vuole un doppio turno che abbia un ballottaggio su scala nazionale, in base al quale poi assegnare il premio di maggioranza alla coalizione che ha ottenuto il maggior consenso. Risolvendo i limiti delle liste bloccate, grazie all’individuazione di collegi di piccole dimensioni, forse individuati su scala provinciale. In questo modo, si supererebbe la contrarietà del Pdl all’ipotesi di un ritorno al Mattarellum o della scelta di un modello francese”.

2. Riforme costituzionali. Venerdì 6 settembre alla Camera si riprende a parlare del disegno di legge costituzionale che istituisce il Comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali, già approvato dal Senato. Se il ddl passerà l’esame di Montecitorio, cambierebbero le procedure di modifica della Costituzione e quindi si riaprirebbero le discussioni su forma di governo, bicameralismo, riduzione dei parlamentari. Bufera Berlusconi permettendo. Partendo dal canovaccio elaborato dai “saggi” nominati da Napolitano, un testo ora disponibile online per una consultazione pubblica all’indirizzo www.partecipa.gov.it. C’è tempo per partecipare fino al prossimo 8 ottobre.

3. Finanziamento della politica. C’è un disegno di legge che prevede l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti così come si è configurato con il sistema dei rimborsi elettorali. La proposta del governo riduce progressivamente i “rimborsi” fino all’eliminazione prevista per il 2017, facendo contemporaneamente partire la possibilità, per il contribuente, di assegnare a un partito il 2 per mille delle proprie tasse. Restano tutte le agevolazioni come la detraibilità delle donazioni, gli spazi in televisione, il rimborso del costo delle sedi. Ma il Pd vuole un tetto alle donazioni, mentre il Pdl spinge per la depenalizzazione del reato di finanziamento illecito ai partiti.

4. Testo sull’omofobia. Ivan Scalfarotto per il Partito democratico e Antonio Leone del Popolo delle Libertà, relatori del disegno di legge sull’omofobia, hanno modificato il testo in maniera tale da evitare che i reati di violenza omofoba e di istigazione non siano configurabili come reati d’opinione. Se supererà la contrarietà dei cattolici del Pdl (Carlo Giovanardi in testa), la legge dovrebbe arrivare a settembre all’esame della Camera.

5. Norme sulla sicurezza. La Camera ha tempo fino al 16 ottobre per convertire in legge il decreto legge del governo che inasprisce le pene contro il femminicidio, istituisce nuove norme a favore degli stranieri vittime di violenza domestica, riorganizza la Protezione Civile, che sarà gestita direttamente dalla presidenza del Consiglio.

6. Pubblica amministrazione e Imu: appuntamento previsto il 28 agosto. È la data indicata da Enrico Letta per la “cabina di regia”, l’incontro preliminare fra i vertici del governo prima del Consiglio dei ministri previsto per il 29 e il 30 agosto. In quella data si parlerà del decreto legge sul riordino della Pubblica amministrazione e del futuro dell’Imu, dopo la quasi certa eliminazione della prima rata.