Niente Cda nelle aziende pubbliche. Ma sono solo in tre

Pubblicato il 24 Ottobre 2011 - 11:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Aboliti i consigli d’amministrazione delle società pubbliche, ossia detenute al 100% da enti locali, Regioni Stato. La proposta di legge ha tre  firme, tutte del Pd: Francesco Boccia, Dario Ginefra e Fausto Recchia.

”Non ha alcun senso” dicono i primi firmatari della proposta di legge, ”mantenere pseudo equilibri in consiglio e sottoporre l’azienda a estenuanti mediazioni e inutili costi, se alla fine il socio è unico e soprattutto un ente. Le mediazioni le fa direttamente il Sindaco, il presidente della regione e il ministro dell’economia, con la maggioranza che lo sostiene, ma la gestione dell’azienda va affidata a un amministratore unico che risponde all’azionista. Solo così – si spiega – sarà possibile tagliare in un colpo solo migliaia di inutili poltrone presenti in ogni città italiana e nelle centinaia di aziende di Stato che ruotano intorno ai ministeri”.

Il trio ha proposto anche un’altra abolizione, quella del vitalizio permanente dei parlamentari, che verrebbe sostituito da una normale pensione. Proposto anche il limite a tre mandati in Parlamento.