Pd, Chiamparino: “Non sono colluso con il governo, basta fuoco amico”

Pubblicato il 21 Ottobre 2010 - 11:14 OLTRE 6 MESI FA

Sergio Chiamparino

”Qualcuno si arrabbia e reagisce nell’anonimato definendomi ‘collaborazionista’ o colluso con il governo? Complimenti. Se fosse cosi’, vorrebbe dire che nell’attuale Pd c’e’ grande difficolta’ a confrontarsi apertamente sui contenuti. Del resto, dovessi dire che ho capito qual e’ la nostra posizione su contrattzione, Fiom eccetera, sarei un bugiardo”. Lo afferma il sindaco di Torino e presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, in una intervista al Corriere della Sera in cui replica alle critiche di chi all’interno del suo partito, il Pd, lo ritiene troppo ”tenero” con il governo.

”L’Anci deve dialogare e fare accordi con il governo – spiega Chiamparino – La lotta politica subentra solo se non ci sono risultati. So bene che la manovra economica e’ punitiva per i Comuni. Io tengo aperto un canale di dialogo, in assenza di novita’ positive negheremo il nostro via libera al decreto sul federalismo fiscale. Ma finora nessuna battaglia sociale o parlamentare e’ riuscita a scalfire la manovra. L’impotenza, quindi, va distribuita a pari merito”.

Alla domanda se l’attacco nei suoi confronti provenga da un fuoco amico, Chiamparino replica : ”Mi pare il solito veleno proveniente da un palazzo romano”, e sul Pd aggiunge: ”In questi giorni si e’ fatto un gran parlare del fatto se bisognava andare o meno al corteo Fiom… Nel Pd siamo vittime di una continua rincorsa al ‘dove si va’ come se volessimo definire la nostra identita’ in funzione degli altri. Forse sarebbe meglio concentrarci sul ‘cosa dire”’.

Per quanto lo riguarda personalmente, il sindaco di Torino osserva: ”Si guarda alla mia stima per Sergio Marchionne, Giulio Tremonti e Roberto Maroni ma non al rapporto intenso con la Fiom torinese, la piu’ dura che c’e”’.