Bersani: “Il Pd riconoscerà le coppie gay”

Pubblicato il 31 Luglio 2012 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA
Pier Luigi Bersani

ROMA – La dichiarazione è un po’ involuta e camuffata nella forma, ma la sostanza politica c’è tutta: “Daremo sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico”. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani annuncia così il suo sì, che almeno in teoria è sì del partito, al riconoscimento delle coppie omosessuali.

Un “sì” che segue di pochi giorni la decisione del Comune di Milano di istituire un registro per le unioni civili gay e, sopratutto, un confronto interno al partito che proprio in materia di diritti e nozze omosessuali aveva creato forti divisioni e attacchi al presidente Rosy Bindi.  A Milano, invece, dopo una lunga trattativa il registro è stato approvato nonostante l’astensione di 4 cattolici del Pd.

L’annuncio di Bersani arriva durante la presentazione della carta di intenti del Partito Democratico e dei progressisti. Occasione in cui il segretario fa anche il punto della situazione politica ribadendo la fedeltà del Pd a Monti: “Traguardiamo alla conclusione naturale della legislatura avviando un percorso”. Tradotto dal “bersanese” significa appoggiare Monti fino alle prossime elezioni preparando nel frattempo un’alleanza pronta a prendere il governo del Paese. Alleanza che nelle aspettative di Bersani sarà guidata dal Pd e dal suo segretario.

Il leader dei democratici spiega: “Vogliamo avviare un percorso di alternativa non a Monti ma alle destre e alle loro politiche sbagliate. Noi siamo quelli dei conti a posto, quelli delle riforme del mercato, quelli di Ciampi, di Padoa Schioppa. Loro sono quelli dei conti che saltano e del deficit e del debito fuori dei binari. Non siamo noi l’avventrua, ma la solidità totale e questo non può essere messo in discussione”.