Sei precario e co.co.pro? Per te mini-stipendio e una tantum da 6mila €

Pubblicato il 10 Maggio 2012 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se sei precario e co.co.pro arriva il mini-stipendio e una tantum.

Cosa significa? Nell’emendamento presentato al disegno di legge sul lavoro Maurizio Castro del Pdl e Tiziano Treu del Pd, i relatori lo chiamano salario base che dovrebbe essere stabilito sulla media delle tariffe minime dei lavoratori e della media delle retribuzioni stabilite dai contratti collettivi.

In più si rafforza l’attuale una tantum per i parasubordinati, ovvero: una fase sperimentale di 3 anni, quindi se si lavora 6 mesi come co.co.pro si prenderanno circa 6.000 euro. Poi dovrebbe esserci una verifica e la tanto invocata mini-Aspi

IL TESTO DELL’EMENDAMENTO Sul salario base si legge: ”Il compenso corrisposto ai collaboratori a progetto deve essere adeguato  alla quantità e qualità del lavoro eseguito e non può comunque essere inferiore, in proporzione alla durata del contratto, all’importo annuale determinato periodicamente con decreto del ministro del lavoro”.

Per raggiungere questo obiettivo, i criteri scelti sono ”da un lato gli emolumenti previsti per analoghe prestazioni svolte nella forma del contratto d’opera” cosi’ come previsto dal codice civile e ”dall’altro la media delle retribuzioni previste dai contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente piu’ rappresentative sul piano nazionale, in riferimento a prestazioni comparabili e omogenee rese in forma di lavoro subordinato. Il decreto ministeriale e’ emanato sentite le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro”.

APPRENDISTATO Sarà ”sempre possibile assumere un nuovo apprendista”. E’ quanto prevede un emendamento dei relatori al ddl lavoro, depositato in commissione al Senato. L’assunzione di ”ulteriori apprendisti” rimane vincolata ai paletti previsti dalla riforma. Secondo il ddl ”l’assunzione di nuovi apprendisti e’ subordinata all’assunzione di alemno il 50% degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore di lavoro.

FONDI ASPI PER L’IMPRESA  Rinunciare all’Aspi (l’indennità di disoccupazione) e con la liquidazione avviare una nuova attività autonoma, un auto impresa, una micro impresa o associarsi in cooperativa. Lo prevede sempre un emendamento al ddl. Si potrà dunque richiedere la liquidazione degli importi relativi al trattamento pari al numero di mensilità non ancora percepite. Si tratta di una misura sperimentale valida dal 2013 al 2015 e le risorse a disposizione sono 20 milioni di euro per ciascun anno a valere sul Fondo occupazione giovanile e delle donne. Entro 6 mesi un decreto del ministero dovra’ determinare ”limiti e condizioni” per l’attuazione delle norme.