Primarie Pd, Arturo Parisi è confuso: “Forse voterò scheda bianca”

Pubblicato il 20 Ottobre 2009 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA

parisiL’ex ministro delle Difesa Arturo Parisi, in un editoriale scritto per Il Riformista, analizza e spiega le tanto attese primarie del Pd, primarie alle quali l’x ministro forse voterà scheda bianca: “Meno cinque. Tra poco più di cento ore questa sequenza di conte, di sostenitori ‘a prescindere’, di tessere, di voti, di delegati, di elettori che è stata contrabbandata per un congresso, sarà finita. Grazie al lodo Scalfari, che dicono abbia corretto sui media una delle tante storture del famigerato Statuto, sarà evitato al partito l’eventuale rinvio della proclamazione del risultato in Assemblea. Il Pd tornerà a prendere finalmente la parola, per dire dopo un silenzio troppo lungo, in che direzione intende andare. Come, mi auguro, tanti anche io mi associerò domenica alla festa democratica che abbiamo deciso di chiamare primarie”.

Parisi spiega la sua opinone riguardante il voto: “A differenza di tanti, anzi di troppi, non so ancora tuttavia per chi votare. Come mi è già capitato da iscritto nel mio circolo, ho idea che anche questa volta voterò scheda bianca. Anche se, a differenza delle due precedenti primarie, il voto al quale son chiamato non è solo la conferma di una decisione già presa, non ho difficoltà a confessare che questa volta non so proprio chi scegliere. Considerate le loro personali qualità, potredi dire che i candidati mi vanno tutti bene, le linee da loro proposte tutte male, non fossaltro perchè sconosciute”.

“Se difronte alle primarie ‘per’ Veltroni, la sera del 14 ottobre di due anni fa dissi che sapevamo chi aveva vinto ma non quale linea avesse prevalso, ho paura che la sera del prossimo 25, sapremo sicuramente chi ha perso ma anche questa volta poco della linea che ha vinto. Col risultato che, come la volta scorsa, il vincitore avrà diritto a raccontarcela dopo dicendo che l’aveva annunciata prima”, ha concluso Parisi.