Primarie sinistra. Carlo Verdone, ‘giustifica’ repinta: “Non so se voterò ancora Pd”

Pubblicato il 3 Dicembre 2012 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA
Primarie centrosinistra, Verdone respinto al seggio (Foto LaPresse)

ROMA – Carlo Verdone “respinto” alle primarie del centrosinistra: anche l’attore non ha potuto votare perché gli hanno rifiutato la “giustificazione”. E ora dice: “Non so se voterò ancora il Pd”.

Domenica 2 dicembre Verdone è andato al seggio di via dei Giubbonari, vicino Campo dè Fiori con “le giustificazioni necessarie” per non aver votato al primo turno e tentare di votare al ballottaggio. Ma le suo motivazioni evidentemente non sono state ritenute sufficienti e Verdone è stato rispedito a casa.

E’ lui stesso a raccontarlo al “Secolo XIX“: “Ero andato pure due volte sabato – dice il regista – portando le giustificazioni necessarie”, ovvero un certificato medico e, in più, la carta d’imbarco per Madrid, dove da mercoledì a venerdì presentava il film “Posti in piedi in Paradiso”.

“Non sono un furbastro dell’ultimo minuto – si sfoga il regista -, questo modo di fare non mi piace. Come se dicessero: è una cosa nostra. Mi sento dispiaciuto, anzi arrabbiato. Defraudato di un diritto, come cittadino. Non saprei dire se voterò ancora Pd“.