Province, a Oristano 8mila euro per la sagra della fragola

Pubblicato il 9 Marzo 2012 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Province, chi vuole abolirle? A parole tutti: sono enti poco utili, succhiano soldi pubblici, senza ci sarebbe un sensibile risparmio. Ma si sa, i fatti poi sono altri. Alle province è dedicato un capitolo del libro di Mario Giordano, “Spudorati”.

Giordano elenca una lunga serie di amene iniziative a cui alcune Province hanno dato il loro sostegno economico: La Provincia di Oristano (meno di 300.000 abitanti) è riuscita a finanziare in un solo anno: la sagra della fragola (8942,42 euro), la sagra dei pesci (2257,67 euro), la sagra dei muggini (1474,20 euro), la sagra de sos cannisones (983,55 euro), la sagra de sos culurzones de patata (903,05 euro), la sagra del riso (1493,87 euro), la sagra degli agrumi (1867,34 euro), la sagra del pomodoro (5465,73 euro), la sagra dei ravioli (1806,09 euro), la sagra del pane e dei prodotti tipici (2709,14 euro), la sagra su pai fattu in domu (1354,57 euro), la sagra del carciofo (1331,58 euro), la sagra de su bino nou (903,05 euro) e la sagra pane e olio in frantoio (1422,30 euro). Ho l’impressione che alla fine abbiano mangiato un po’ tutti…”.

E conclude: “Ecco a che cosa servono le Province. Costano 14 miliardi di euro l’anno, ci prosciugano, non funzionano, ma svolgono due compiti fondamentali: mantengono un esercito di 4520 amministratori e distribuiscono denari a pioggia, dall’associazione della salsiccia agli amici del peperone”.

Province costose e che non pensano nemmeno ai tagli. Il leader dell’Idv Antonio Di Pietro ha chiesto, con un’interrogazione al premier Monti, di fare chiarezza su una delibera della giunta provinciale di Napoli che permette ai dirigenti della provincia di percepire un’indennità superiore a quella di molti funzionari ministeriali.