Lombardo: “Quasi quasi coltivo marijuana”. Poi rettifica: “Era una battuta”

Pubblicato il 11 Luglio 2012 - 18:52 OLTRE 6 MESI FA
Raffaele Lombardo (foto Lapresse)

PALERMO – Raffaele Lombardo dice: “Quando mi ritiro potrei coltivare marijuana”. Era probabilmente una battuta, si trasforma in un caso politico. Il governatore della Sicilia era ospite della trasmissione radiofonica “La Zanzara”. Ecco cos’ha detto: ”Non ho mai provato l’ebbrezza di una canna, sarebbe uno dei tanti piaceri che potrei concedermi quando non sarò più governatore della Sicilia, dal 31 luglio”.

”Quando mi ritiro – ha poi aggiunto – mi dedicherò all’agricoltura e coltiverò anche la marijuana, so che è illegale ma pazienza”. L’intervento di Lombardo ha provocato reazioni polemiche, tant’è che il governatore dopo poco ha dovuto precisare: ”Ho partecipato alla trasmissione ‘La Zanzara’ adeguandomi al tono ironico del programma ed assecondando le provocazioni, sempre simpatiche e mai volgari, dei conduttori, in una conversazione dai toni evidentemente surreali, a partire dalle battute dedicate all’uso di marijuana, distante anni luce dal mio modo di concepire la vita”.

Lombardo, in trasmissione, ha detto anche che la guida americana che indica la Sicilia come una regione omofoba non dice la verità: “Sono solo stupidaggini. Io collaboro quotidianamente con omosessuali e qui non c’è nessun problema”.

Quindi ha parlato di Rosario Crocetta, europarlamentare ed ex sindaco di Gela, dichiaratamente omosessuale, che potrebbe candidarsi alla carica di governatore: “Crocetta è stato sindaco della città più difficile della Sicilia, ha fatto bene, la Sicilia l’ha voluto europarlamentare e potrebbe senza dubbio diventare governatore”.

Lombardo ha anche detto: ”Non ho niente a che fare con la mafia e nessun governo ha combattuto e toccato gli interessi della mafia come il mio. La mafia non mi fa schifo, molto di più, mi fa schifissimo”.

”Il 31 luglio mi dimetto di sicuro – ha aggiunto – e non farò mai più politica. Ormai è una cosa che appartiene al passato, non mi candiderò più a niente”. ”La Regione – ha spiegato Lombardo parlando delle ultime polemiche sui dipendenti – ha troppi assunti, è vero, ma io non ho mai fatto un’assunzione in più da quando sono presidente. Le leggi non ti permettono di licenziare, e comunque se anche si potesse non credo che lo farei”.