Referendum, Di Pietro contro Napolitano: “Favoriti lui e gli inciucisti”

Pubblicato il 12 Gennaio 2012 - 14:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Consulta ha preso una decisione che ”non ha nulla di giuridico, di costituzionale ma è politica, per fare un piacere al Capo dello Stato, alle forze politiche e alla maggioranza trasversale e inciucista del Parlamento”. Lo ha detto il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, commentando la sentenza della Corte Costituzionale che definisce ”una volgarità che rischia di trasformarci a breve in un regime, se non viene fermato dal popolo al più presto con le elezioni”.

Dopo la bocciatura del referendum elettorale da parte della Consulta, ”qualunque soluzione” la politica adotti ”non può che essere pessima – ha aggiunto amareggiato il leader dell’Idv – perché senza una indicazione ben precisa da parte del popolo per il bipolarismo, o la riforma in Parlamento non si farà o si farà, ma peggiorerà la situazione, perche’ andra’ verso un proporzionale che ci riportera’ alla prima Repubblica”.  ”E’ umiliante – prosegue Di Pietro – assistere a questa coalizione inedita costituita da Pd, Pdl e Terzo polo che si fa chiamare nuova maggioranza. Siamo in una Repubblica di fatto presidenziale con il capo dello Stato che fa e disfa. In questo gioco a non disturbarsi tra manovratori, ci rimette la democrazia”.

Subito ribatte il Quirinale che rileva:  “Parlare della sentenza odierna della Corte Costituzionale come di una scelta adottata ”per fare un piacere al Capo dello Stato” è una insinuazione volgare e del tutto gratuita, che denota solo scorrettezza istituzionale.

Il commento del Capo dello Stato si riferisce evidentemente alle dichiarazioni di Antonio Di Pietro che, commentando la decisione della Consulta di non ammettere i referendum, fra l’altro,l’ha definita ”una volgarità che rischia di trasformarci a breve in un regime, se non viene fermato dal popolo al piu’ presto con le elezioni”.