Renzi: “Andiamo in Europa per cambiarla. Basta inseguire Grillo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Aprile 2014 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA
Renzi: «Andiamo in Europa per cambiarla»

Renzi (LaPresse)

TORINO – “Non facciamo la campagna elettorale seguendo i profeti dell’insulto, lasciamo Grillo e i suoi blog dire quello che vogliono. Il Pd non perda tempo a litigare al suo interno, ma a lavorare insieme per cambiare l’Italia”. Matteo Renzi ha scelto Torino per il debutto della campagna elettorale per le elezioni europee e le amministrative del 25 maggio.

Accanto al premier c’era anche Sergio Chiamparino, l’ex sindaco di Torino che è il candidato del centrosinistra per la carica di governatore del Piemonte. Al PalaIsozaki ad ascoltare il presidente del Consiglio oltre 300 candidati sindaci provenienti da tutta Italia e le cinque capolista del Pd alle elezioni europee.

“Siate coraggiosi e curiosi, andate a chiedere il voto anche a quelli che in precedenza non ci hanno votato”, ha esordito Renzi rivolgendosi ai candidati sindaci. “Cari futuri primi cittadini, ricordatevi che c’è anche l’ultimo cittadino: occupatevi di tutti. La sinistra che non cambia si chiama destra. Ecco perché andiamo in Europa anche per cambiare l’Europa dei tecnici e delle banche, per farla diventare l’Europa delle famiglie”.

Renzi ha annunciato che non sarà molto presente per la campagna elettorale a causa degli impegni per le riforme costituzionali, della legge elettorale e sul lavoro. “Vogliamo arrivare entro il 25 maggio a superare il bicameralismo perfetto e riformare la Pubblica amministrazione, sapendo che nella PA la stragrande maggioranza dei lavoratori è gente per bene”.

“È possibile che dal 2000 al 2014 gli stipendi dei supermanager pubblici siano aumentati del 170% mentre quelli delle famiglie che prima vivevano bene ora fanno fatica? È demagogia?”, si è chiesto Renzi. “Io penso che invece sia rimettersi a contatto con la realtà, non è una punizione”.

Sul lavoro: «”Dobbiamo avere il coraggio di dire le regole che ci portano al raddoppio della disoccupazione non funzionano, è inutile dire che siamo il partito del lavoro se non siamo in grado di creare l’occupazione”. Renzi ha poi toccato un tema a lui caro: la scuola e gli insegnanti. “Dobbiamo iniziare una “campagna di ascolto” degli insegnanti perché la scuola è il nostro futuro”..

“Bisogna tornare a zappare”, lancia la provocazione Renzi. “Oggi ci sono fiction su tutto, fuorché sull’agricoltura. Fare il cuoco è tornato di moda, se non guardi Masterchef ti guardano male, e c’è anche Junior Masterchef. Speriamo che torni di moda anche fare l’agricoltore e il tema si unisce a quello di Expo 2015. Non sono a fare la televendita, anche se Crozza me la fa fare molto bene. Anzi, Crozza mi ha dato un paio di idee…”.

“Se in Piemonte dovesse vincere il Movimento 5 Stelle diventerebbe una regione “No a qualsiasi cosa””, ha detto Chiamparino, che dal palco davanti a circa 3 mila persone ha annunciato che riprenderà la tessera del Pd, ringraziando poi Renzi “di aver avuto il coraggio di rompere gli schemi all’interno del partito”. Il candidato governatore ha incitato a “non cedere sulla battaglia per il rinnovamento del Senato e a pensare ai pensionati che non arrivano ai mille euro al mese”.