“Roma più pulita”, rivendica Gualtieri, “in 50 giorni il lavoro di 5 anni”. Ma “nemmeno Superman” (Calenda)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Dicembre 2021 - 18:00 OLTRE 6 MESI FA
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Roma più pulita, parla il sindaco Gualtieri (Ansa)

“Roma più pulita”, rivendica Gualtieri. Il bilancio del piano di pulizia straordinaria di Roma – la prima azione qualificante della giunta di Roberto Gualtieri – arriva tra Natale e Capodanno. Avviato a novembre, con 40 milioni di euro stanziati ad hoc, e corredato dai bonus di produttività ai dipendenti Ama, il programma è quasi giunto a conclusione.

Meleo, M5S: “La città è più sporca di prima”

E il sindaco rivendica i risultati raggiunti, “Roma è più pulita”. Per la capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo Senatorio Linda Meleo, invece si tratta di una promessa non mantenuta. “Natale è passato e la città è sporca più di prima”.

La contestazione non turba il neo-sindaco che anzi si concede un paragone, imbarazzante per l’amministrazione che l’ha preceduto. “La città è pulita perfettamente? No – ammette il sindaco -. ma nessuno pensava che si sarebbero potuti ottenere i risultati di 5 anni in 50 giorni. Questo piano non è un punto di arrivo, ma di partenza”.

Roma pulita, Gualtieri in conferenza stampa

“Ci sono tangibili miglioramenti in città, anche se restano criticità in diverse zone. Roma è più pulita di come l’abbiamo trovata, ma non ancora come merita”.

L’impegno, sottolinea, “è stato decisivo per evitare una crisi che si sarebbe sicuramente determinata durante le feste per i problemi strutturali e per l’incremento della produzione dei rifiuti”.

La conferenza stampa, ospitata nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, è l’occasione per fare il punto su quanto fatto e sui progetti futuri.

Il primo cittadino annuncia un piano di breve, medio e lungo termine per rendere la Capitale finalmente pulita.

Nella prima fase, di qui a 6 mesi, si punta a “consolidare, estendere e migliorare” i risultati del programma straordinario, “con risorse aggiuntive in bilancio”.

Nella seconda, tra gli obiettivi c’è il potenziamento degli impianti esistenti e l’accesso ai fondi del Pnrr.

“Entro 5 anni fuori dalla morsa della gestione privata dei rifiuti”

Nella terza, entro 5 anni, si mira alla “chiusura del ciclo con nuovi impianti” e a “ridurre la Tari”. Sarà indicato anche il sito che ospiterà la discarica di servizio di Roma. Per innovare il sistema il Comune punta accedere a “tutte le linee di finanziamento del Pnrr”: per i due “biodigestori”, le “isole ecologiche” e gli “impianti di trasformazione”.

La finalità è “togliere Roma dalla morsa della gestione privata dei rifiuti – spiega l’assessore Sabrina Alfonsi – Noi vogliamo creare una città che abbia impianti pubblici e tra non molto presenteremo il piano industriale di Roma”.

Nel frattempo, nel nuovo contratto di servizio dell’Ama saranno contemplate le cosiddette “Ama di municipio”. Riorganizzazione e nuovi mezzi in arrivo, dunque, per la municipalizzata che registra l’8% di presenze in più tra i lavoratori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Bonus assenteisti? “Pochi permessi, ferie e 104”

L’amministratore unico Angelo Piazza risponde sul premio economico ai dipendenti (bollato sul nascere dai detrattori come “il bonus agli assenteisti” e poi oggetto di precisazioni.

“Sono in campo 500 operatori in più al giorno. Questo risultato è legato quasi esclusivamente alla riduzione di permessi, ferie e 104, quindi a scelte di coloro che hanno voluto, con il loro sacrificio, contribuire al piano di pulizia straordinaria”.

Calenda: “Promesse irrealizzabili, neanche Superman”

Ma, dal M5s a Calenda, le critiche non tardano ad arrivare. “Gualtieri ha sbagliato a fare una promessa irrealizzabile”, commenta il leader di Azione, spiegando che “nessuno, neanche Superman avrebbe potuto ripulire Roma in tre mesi”.