Rosy Bindi veste i panni della battagliera: “Dobbiamo abbandonare il Parlamento”

Pubblicato il 31 Marzo 2011 - 09:06 OLTRE 6 MESI FA

Rosy Bindi (foto Lapresse)

ROMA – Sull’Aventino, cioè l’abbandono dell’aula, ”dobbiamo decidere insieme qual è la soluzione migliore. Ma insisto: la non partecipazione può essere più chiara, più diretta di una partecipazione che non incide e spesso si rivela inutile”. Lo afferma, in un’intervista a Repubblica, la presidente del Pd Rosy Bindi, secondo cui ”non si puo’ rispondere con mezzi ordinari a una situazione straordinaria”.

”Mai più una settimana tranquilla in Parlamento. Mai più una qualsiasi forma di collaborazione con la maggioranza”, sostiene Bindi. ”Avevo difeso l’astensione del Pd sul federalismo regionale. Adesso dico: è stato un errore grave, un lusso che non possiamo permetterci. Basta concessioni a Berlusconi, altrimenti non comunichiamo alla gente la nostra battaglia contro il premier”.

”La dittatura della maggioranza merita una risposta forte”, prosegue Bindi. ”Abbiamo bisogno di organizzare scientificamente la vita parlamentare e le iniziative nel Paese. Se non facciamo niente di nuovo, un gesto di rottura contro l’imperatore, anche il processo breve sara’ presto derubricato, metabolizzato, dimenticato, come è successo per altri provvedimenti vergognosi”.