Ruby: “Berlusconi mi disse ‘Che gambe lunghe che hai'”

Pubblicato il 2 Novembre 2010 - 16:47 OLTRE 6 MESI FA

”Una volta dentro ci ha accolti lui. Mi ha detto che ero elegantissima e che ho le gambe lunghissime”: cosi’ Ruby, intervistata da Oggi, racconta l’incontro con il premier Silvio Berlusconi la sera che partecipò ad una festa nella villa di Arcore, lo scorso 14 febbraio.

”Quella sera – racconta Ruby – avevo un tailleur pantalone color panna e una camicia con il collo alto, i capelli raccolti ‘a banana’. Il taxi si è avvicinato a un ingresso laterale. Priscilla (la sua amica brasiliana – ndr) ha chiamato in villa e i carabinieri ci hanno lasciato passare. Quando ho visto quel villone ho chiesto alla mia amica dove fossimo. E lei mi ha detto ‘dal presidente’. M’e’ preso un colpo. Io fino a pochi mesi prima dormivo su una panchina a Catania”.

A questo punto Berlusconi l’avrebbe accolta, facendole dei complimenti. ”Io – prosegue Ruby – mi limitavo a dire grazie. Non volevo dare troppa confidenza, non sapendo che tipo fosse. Quella sera eravamo dieci ragazze, alcune famose altre no, tutte eleganti. Ma nomi non ne faccio. Erano tutte molto appariscenti, in rosso, verde smeraldo. E c’era Emilio Fede. Ero seduta accanto a Silvio. E vicino alla tenda c’era Apicella che suonava”.

”Mi sentivo Cenerentola – continua Ruby – con la prospettiva di tornare alla realtà e ai sacrifici di mezzanotte. Il menu’? Tutto tricolore: pomodori, mozzarella e olive; pasta al pomodoro, pasta al pesto e pasta ai formaggi; timballo tricolore; gelato al pistacchio, fragola e vaniglia. Pensavo si mangiasse meglio. Poi Silvio ci ha regalato una collana di Damiani con un cuore perché era San Valentino”.

Ruby è anche tornata sul Bunga bunga: Ci siamo spostati in un salotto dove lui ci ha raccontato la barzelletta del Bunga Bunga, bevendo Sanbitter. Glieli portavo io. Poi volli andare via, ero a disagio perche’ tutte erano in confidenza con lui e io no. Prima però lui mi ha portata al piano di sopra nel suo ufficio. Sapeva dei miei problemi e voleva aiutarmi”. Secondo quanto riferito dalla ragazza al settimanale Oggi, Berlusconi quel 14 febbraio le avrebbe dato una busta con 7 mila euro dicendole di non volere nulla in cambio e aggiungendo: ”Non sono un uomo cattivo, non stare sulle tue”.