“Scene hard con il pr…la persona”

Pubblicato il 21 Gennaio 2011 - 10:56| Aggiornato il 15 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Ruby

«Scene hard con il pr con la persona», momenti descritti da Ruby “Rubacuori”, secondo il Corriere della Sera. Si tratta di un “interrogatorio” misterioso, sparito, datato 6 e 7 ottobre: quindi prima delle indagini difensive degli avvocati del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Si parla di un avvocato, di un emissario e di una persona di nome Lele secondo Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella che raccolgono e ascoltano le dichiarazioni scabrose della ragazza marocchina che ha fatto scoppiare lo scandalo.

In quella notte di ottobre chi interrogò Ruby? Non furono i magistrati della procura di Milano, le date non coinciderebbero, ma ci sono dei messaggi sui cellulari che spuntano dalle carte dell’inchiesta.

Luca Risso è il fidanzato che Ruby e la notte del 6 ottobre 2010 è presente, secondo il Corriere, all’ “interrogatorio”. Scrive un sms a un’amica: «Sono nel mezzo di un interrogatorio allucinante… Ti racconterò ma è pazzesco!». L’amica gli risponde: «Stai attento… ricordati grano». Poi ancora: «Sono qui, è sempre peggio. In mezzo ci sono pezzi da 90». Alle 23.42 Risso continua: «io sono ancora qui… È sempre peggio, quando ti racconterò (se potrò…) ti renderai conto… Siamo solo a gennaio 2010 e in mezzo ci sono pezzi da novanta».

La sua amica gli domanda: «Perché stanno interrogando Ruby? E perché tu ascolti tutto? C’è Lele o solo l’avvocato?». E Risso alle 23.54 le sintetizza chi c’è: «C’è Lele, l’avvocato, Ruby, un emissario di Lui, una che verbalizza. Sono qui perché pensano che io sappia tutto».

Poi a mezzanotte e 39 Risso telefona all’amica: «Eccomi, sono ancora qua. Ora sono sceso un attimino sotto, a far due passi… Lei è su, che si son fermati un attimino perché siamo alle scene hard con il pr… con la persona». Ll’amica incredula: «Ma figurati». Risso conferma «sì, sì». E lei: «Con lei?». Lui risponde: «Mmm, guarda, ti racconterò tutto…». L’amica capisce: «Va bè, non dirmelo per telefono». E lui: «No, no, infatti, brava, brava, perfetto».

Il 7 ottobre alle ore 19.21, Ruby racconta a Risso di aver ricevuto una telefonata da «Lui» , chiamato anche «Gesù»: può essere Berlusconi?. «Mi sono sentita con lui». E Risso: «Chi è lui?». Ruby: «Lui! Lui!». Risso pensa a uno preciso: «Lui lui? Lui il grande?». Ruby conferma: «Luiiii, Gesù. Comunque… Mi sono sentita con lui che m’ha chiamato…M’ha chiamato proprio tre minuti fa… Mi ha detto che s’è sentito con Lele, che io ho fatto, ho scritto tutte le cose, con l’avvocato e m’ha detto che ha saputo che ho detto tante cose. Guarda, io ho detto tante cose, ma ne ho nascoste tantissime. Tutte quelle che ho detto le ho dette per un semplice motivo, che ero messa davanti all’evidenza non potevo negare».

E ancora: «Mi fa “ma noi non siamo in pericolo, noi siamo in difficoltà”, mi fa “però sono cose da superare”. Ho detto sì, però io ti volevo fare un’altra domanda, che m’interessa di più. Mi fa “dimmi”, ho detto, cioè, io voglio che almeno da tutta questa situazione io ne esca con qualche cosa, perché di tutta la situazione cioè, sinceramente, non me ne frega niente. Lui fa “è normale”, lui mi fa un detto strano, mi ha detto “quando il mare è in tempesta non è che le persone si lasciano soccombere”, boh, una cosa del genere mi fa…».