Sel “confluisce” in M5S: d’accordo su Commissioni, premier, No Tav…

Pubblicato il 3 Aprile 2013 - 14:42| Aggiornato il 7 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sel e Movimento 5 Stelle fanno asse inaugurando un’alleanza “di fatto”. Ora il tema è l’avvio delle Commissioni parlamentari, prima ancora c’era il partito di Vendola pontiere tra Pd e grillini. A un certo punto dello stallo per la formazione del governo Gennaro Migliore, capogruppo Sel, ipotizzò che un governo 5 Stelle si potesse fare. E ancora pochi giorni fa, il 23 marzo, i parlamentari grillini e di Sel si sono ritrovati sull’intesa No Tav proprio visitando insieme i cantieri dell’alta velocità Torino-Lione. Un’asse che somiglia più all’anticipo di una confluenza vera e propria, certo non ancora a portata di mano.

Il tema del giorno è l’avvio delle Commissioni in Parlamento, le assemblee dove passano (e spesso nascono) le leggi. Ogni commissione deve avere i suoi membri, designati dai gruppi parlamentari, rispettando la rappresentanza di maggioranza e opposizione. Già, ma visto che un governo ancora non c’è, chi è maggioranza e chi opposizione? Difficile stabilirlo ora, motivo per cui Pd, Pdl e Scelta Civica prendono tempo. Sel e Movimento 5 Stelle dicono in coro invece che l’attività parlamentare deve pur iniziare e quindi indicano i loro membri.

L’ostacolo sarebbe aggirabile, sostiene il capogruppo di Sel Gennaro Migliore, se si stabilisce che gli organi parlamentari siano per il momento ”formate proporzionalmente alla consistenza dei gruppi, e che possano operare transitoriamente con il presidente anziano”.

Beppe Grillo ”pretende” la istituzione ”immediata”. Pier Luigi Bersani replica che la richiesta è ”fuori dalla logica”, perché ”ci vuole un governo”. Ma il partito di Vendola nell’Aula della Camera sostiene che, al contrario, si può fare. Laura Boldrini, presidente della Camera, prega tutti i partiti di accelerare. D’accordo e uniti Sel e M5S.