Siliquini, “Non mi sono venduta, ho le competenze per il cda Poste”

Pubblicato il 6 Aprile 2011 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Tra la svolta di Gianfranco Fini e la coerenza verso gli elettori ho scelto la seconda”, e ”non mi sono venduta” perché ”se avessi voluto una poltrona l’avrei chiesta al governo”. Così, in una intervista alla Stampa, Maria Grazia Siliquini, passata a Fli e ora ai Responsabili, spiega la scelta di non votare la sfiducia al governo Berlusconi il 14 dicembre e si difende dall’accusa che il posto nel cda di Poste sia il ‘ringraziamento’ per quel voto. ”All’inizio – dice – l’obiettivo di Fli era l’ampliamento del centrodestra. Tutt’altro che affondare la maggioranza”. E ”io – aggiunge – non mi sono mai spostata: sempre fedele al centrodestra, lavorando sodo”. E ”ho competenze adeguate” per essere nel cda di Poste.