Strage di Bologna, Mario Draghi toglie il segreto di Stato su Gladio e Loggia P2 nel giorno dell’anniversario

di Daniela Lauria
Pubblicato il 2 Agosto 2021 - 20:51 OLTRE 6 MESI FA
Strage di Bologna, Mario Draghi toglie il segreto di Stato su Gladio e Loggia P2 nel giorno dell'anniversario

Strage di Bologna, Mario Draghi toglie il segreto di Stato su Gladio e Loggia P2 nel giorno dell’anniversario

Tolto il segreto di Stato sull’Organizzazione Gladio e la loggia massonica P2. Nel giorno del 41esimo anniversario della Strage di Bologna, il premier Mario Draghi ha firmato una direttiva per desecretare gli atti e il loro versamento anticipato all’Archivio centrale dello Stato. 

Si tratta di una iniziativa che va ad ampliare quanto già stabilito con una precedente Direttiva del 2014, con riferimento alla documentazione relativa agli eventi stragisti di Piazza Fontana a Milano (1969), di Gioia Tauro (1970), di Peteano (1972), della Questura di Milano (1973), di Piazza della Loggia a Brescia (1974), dell’Italicus (1974), di Ustica (1980), della Stazione di Bologna (1980), del Rapido 904 (1984) conservata negli archivi degli Organismi di intelligence e delle Amministrazioni centrali dello Stato.

Con questa nuova Direttiva il Presidente Draghi ha ritenuto doveroso dare ulteriore impulso alle attività di desecretazione. L’iniziativa adottata potrà rivelarsi utile ai fini della ricostruzione di vicende drammatiche che hanno caratterizzato la recente storia del nostro Paese.

Strage di Bologna, il 41° anniversario

In un clima più sereno rispetto al passato, con un nuovo processo in corso che sta portando elementi anche sui presunti mandanti, seppur a 41 anni dai fatti e con molti protagonisti ormai deceduti, anche la vicinanza delle istituzioni si fa più tangibile a Bologna e le polemiche di qualche anno fa tra l’associazione dei parenti e il Governo sembrano alle spalle.

Lo certifica anche la presenza della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, a Bologna per il 41/o anniversario della Strage della Stazione che costò la vita a 85 persone il 2 agosto del 1980.

“La polvere che rivestiva i corpi martoriati e che troppo a lungo ha coperto molteplici responsabilità, oggi si sta diradando e lascia nuovi contorni e profili dell’accaduto”, ha detto Cartabia. 

Strage di Bologna, l’appello di Mattarella

Nel suo messaggio per la cerimonia, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato dell’impegno “di uomini dello Stato, sostenuti dall’esigente e meritoria iniziativa dell’Associazione tra i Familiari delle vittime”, che “ha portato a conclusioni giudiziarie che hanno messo in luce la matrice neofascista della bomba”.

Per Mattarella, “non tutte le ombre sono state dissipate e forte è, ancora, l’impegno di ricerca di una completa verità. La Repubblica ha saputo respingere la strategia di questi criminali, difendendo i principi di civiltà”.