Taglio Irpef, Consulenti del Lavoro: “Renzi dimentica i pensionati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Marzo 2014 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA

++ Renzi, rimpasto? A Letta ho detto "fai tu" ++ROMA – Matteo Renzi dimentica i pensionati.  E’ il commento del presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone all’annunciato taglio dell’Irpef per i lavoratori dipendenti.

Secodo Calderone la riduzione dell’Irap per le aziende e dell’Irpef per i lavoratori dipendenti ”va certamente nella direzione giusta ma bisognerà valutare l’effettiva attuazione , cioè come verrà concretizzata”.

In particolare, la previsione della restituzione di 10 miliardi di euro ai possessori di redditi inferiori ai 1500 euro è assolutamente una previsione positiva.

‘Non si può però non annotare – aggiungere – l’esclusione dalla platea dei beneficiari dei pensionati tra i quali la stragrande maggioranza percepisce meno di 1000 euro”.

”L’aumento al 26% della tassazione sulle rendite finanziare va a gravare su somme su cui i possessori hanno già pagato la tassazione diretta. Quindi, non sembra andare nella direzione dell’equità sociale”.

Sul dl in materia di lavoro, per quanto concerne il contratto a termine viene allungato il periodo di durata del contratto libero da causale.

”Si tratta del terzo step di rilancio del contratto che è stato introdotto dalla legge Fornero per un periodo massimo di 12 mesi. Già il pacchetto lavoro approvato questa estate aveva previsto la possibilità di prorogare una volta sola il termine qualora il periodo iniziale fosse stato inferiore, anche se comunque entro il limite massimo previsto. Le modifiche annunciate vanno nella direzione della ulteriore modifica della durata che quindi diventa di 36 mesi. Si tratta di una misura condivisibile che va nella direzione della flessibilità richiesta dalle Pmi. Non a caso fa parte del pacchetto di proposte che i consulenti del lavoro hanno presentato e illustrato sin dal 2012 al Ministero del lavoro”

commenta ancora Calderone.

Per quanto concerne il contratto di apprendistato,

”l’idea sembra quella di semplificare gli aspetti burocratici e formali del contratto. Ma ci sarà da fare i conti con la competenza concorrente delle Regioni che potrebbero creare difficoltà insormontabili, considerato che la gestione dell’apprendistato è interamente riservata agli apparati regionali”.

Con la previsione del Durc on line ”si semplifica il lavoro dell’Inps ma non delle aziende, in quanto il problema non è la stampa ma le complicazioni e gli intralci esistenti nella procedura di rilascio.Se non si eliminano le storture burocratiche e di malfunzionamento del sistema Inps resterà una norma inattuabile e senza riscontri di concretezza”. La riduzione del premio Inail era già stato previsto dalla Legge di stabilità 2014 e si ribadisce il parere favorevole. Per quanto riguarda le misure annunciate è difficile dare un giudizio tecnico considerato che ne sono stati delineati i contorni, ma senza entrare nel dettaglio. Sulla Garanzia Giovani, bene ma vedremo come si sviluppa l’operatività In linea di principio, conclude Calderone,

”non si può che essere d’accordo con gli annunciati tagli ai costi pubblici inutili, con la riforma del titolo V e il ritorno alla competenza legislativa statale, con lo sblocco dei pagamenti della P.A. e dei Fondi Europei”.