Tav, scontro nel governo. Buffagni (M5s): “Crisi già aperta”. Ma Salvini replica: “Si risolve tutto”

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 9 Marzo 2019 - 01:12| Aggiornato il 8 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Alta tensione nel governo sulla Tav. All’indomani della conferenza stampa da Palazzo Chigi del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha preso le distanze dalla Torino-Lione, e da quelle del vicepremier Matteo Salvini, che ha dichiarato di essere pronto alla crisi di governo pur di portare avanti la tratta ferroviaria, interviene l’altro vicepremier, Luigi Di Maio: “Come sapete – ha detto sempre in conferenza stampa da Palazzo Chigi –  abbiamo convocato questa conferenza stampa per parlare del tema che mi ha lasciato interdetto, del fatto che non noi, ma la Lega abbia messo in discussione il governo legandolo al tema Tav”.

E il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni, ha rincarato la dose: “Cosa stia succedendo è chiaro: non è che ci sia da aprire una crisi, la crisi è già aperta. Finalmente. I giornali nei giorni scorsi ne avevano scritto, noi dicevamo che non ne sapevamo niente. Adesso un po’ di difficoltà c’è, lo diciamo apertamente”. 

C’è voluto l’intervento di Salvini per abbassare i toni: “Nessuna crisi di governo e nessuna nostalgia del passato, lavoriamo per unire e per dare lavoro, sviluppo e futuro all’Italia. Col buonsenso si risolve tutto”.

E poco dopo a gettare acqua sul fuoco c’ha pensato anche il premier Conte: “Non rispondo a domande sulle interviste altrui. Noi stiamo lavorando per la crescita economica, come ho anticipato, anche per sfuggire al totem “No tav si tav”, da lunedì sarò in giro per l’Italia cantiere per cantiere. Oltre al famoso decreto sblocca cantieri saremo cantiere su cantiere per controllare e verificare. Abbiamo un approccio pragmatico e operativo. Questo è quello di cui ha bisogno l’Italia”, ha chiosato. Crisi rientrata. Almeno per il momento.

Fonte: Ansa