Torino, firme di morti tra sostenitori “Lista del Grillo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2016 - 15:47 OLTRE 6 MESI FA
Torino, firme di morti tra sostenitori "Lista del Grillo"

Torino, firme di morti tra sostenitori “Lista del Grillo”

TORINO – Firme di persone decedute tra quelle depositate, a Torino, per la lista No Euro Grillo Parlante. Il Movimento 5 Stelle si prepara a fare un esposto in procura contro una delle formazioni promosse dallo ‘specialista’ delle liste civetta Renzo Rabellino. Il particolare è emerso con l’accesso agli atti fatto dai pentastellati per il ricorso al Tar presentato contro la lista nel cui simbolo campeggia la scritta Grillo in modo molto evidente.

“Ieri – spiegano la candidata sindaca Chiara Appendino e il consigliere regionale Davide Bono – abbiamo prelevato copia dei documenti di presentazione della lista No euro Grillo Parlante e abbiamo constatato come nella quasi totalità degli atti di sottoscrizione vi fossero numerose firme cancellate. Analizzando il primo foglio – spiegano – abbiamo scoperto che due sottoscrittori cancellati risultano deceduti all’anagrafe di Torino anni prima della data di apposizione della firma. Quindi – concludono – o Rabellino e i suoi amici fanno resuscitare i morti, oppure è stato compiuto un illecito nella compilazione dei moduli di cui chiederemo conto quanto prima in Procura”.

“Il professionista delle liste tarocche e dei candidati quasi omonimi, Renzo Rabellino, insieme ai suoi sodali (Noccetti, Calleri e compagnia attenzionata dalla Procura torinese), colpisce ancora – dicono Davide Bono e il Movimento 5 Stelle -. Non pago della condanna a 2 anni e 10 mesi per le firme false alle regionali 2010, con interdizione dai pubblici uffici e sospensione dei diritti elettorali per 5 anni, delle accuse di truffa per residenza fittizia a Sambuco con cui avrebbe preso per anni rimborsi non dovuti dalla Provincia di Torino, dopo averci provato alle amministrative del 2012 (ricusato a Chivasso e in altre realtà), ricusato alle politiche del 2013 e alle regionali del 2014, ci riprova con ben 6 liste a Torino. Una di queste è di nuovo la lista “patacca” del con Grillo scritto a caratteri cubitali, con l’intento di ottenere consensi da elettori del Movimento 5 stelle, identificato con il suo fondatore storico e leader, Beppe Grillo”.