Casini: “L’Udc non è una caserma, se uno non si trova bene è giusto che se ne vada”

Pubblicato il 16 Settembre 2010 - 20:03 OLTRE 6 MESI FA

L’Udc ”non è una caserma” e se uno ”non si trova o ha cambiato idea sulla linea politica è giusto che vada dove ritiene meglio di essere identificato nelle sue idealità politiche”. Lo ha detto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini in una intervista al Tg3.

A chi gli chiede quanti parlamentari riuscirà a prendere all’Udc, Casini replica: ”Deve chiedere agli amici siciliani”. ”Il popolo siciliano – aggiunge – è stato generoso con noi perche’ ci ha dato lo 0,6% rispetto al 5,7 complessivo che abbiamo preso generalmente in Italia alle ultime elezioni politiche. Noi siamo stati generosi con loro perche’ ci siamo anche sobbarcati il peso di tante critiche che ci sono venute addosso”.

”In un partito – prosegue Casini – ci si sta, noi, a parte per queste cose ridicole di Pisacane che veramente non sono politiche ma sono extrapolitiche, noi non cacciamo nessuno perchè il nostro è un partito dove ci deve essere libertà di esprimere le opinioni di tutti. Ma il partito non è una caserma. Se uno non si trova o ha cambiato idea sulla linea politica e’ giusto che vada dove ritiene meglio di essere identificato nelle sue idealità politiche”.

E riguardo al fatto che la Sicilia è un grosso serbatoio di voti per l’Udc Casini osserva: ”O,6% sul 5,7% e non calcolando nessun amico siciliano mentre naturalmente in queste ore si stanno moltiplicando le adesioni. Io stesso saro’ il 25 in Sicilia e poi vedrete se ci sarà qualcuno ancora che mi vota in Sicilia o se non ci sarà più nessuno. Vediamo, aspettiamo il 25”