La sepoltura in mare di bin Laden divide gli studiosi islamici

di Licinio Germini
Pubblicato il 3 Maggio 2011 - 15:19 OLTRE 6 MESI FA

La portaerei Carl Vinson da dove bin Laden è stato sepolto in mare

WASHINGTON, STATI UNITI – Anche da morto Osama bin Laden ha continuato e continua ad essere un problema, e non soltanto per l’amministrazione del presidente Barack Obama.

Ancor prima che le truppe speciali americane uccidessero in Pakistan l’ex-capo di Al Qaeda, funzionari della Casa Bianca avevano deciso che il corpo sarebbe stato sepolto in mare, per evitare che la sua tomba diventasse una sorta di sacrario per i suoi seguaci. La cerimonia sarebbe avvenuta con tutti i riti propri delle sepolture msulmane.

”La sepoltura dei resti di bin Laden è stata compiuta con stretta aderenza ai precetti ed alle pratiche islamiche”, ha poi confermato John Brennan, il principale consigliere di Obama nel settore antiterrorismo, il quale ha aggiunto che per fare le cose correttamente l’amministrazione ha anche consultato esperti islamici.

Ma studiosi e clerici musulmani non sono d’accordo nel giudicare se la sepoltura in mare sia stata appropriata od un insulto all’Islam. Molti di loro sostengono che bin Laden avrebbe dovuto essere sotterrato in una semplice bara, perchè la sepoltura in mare, effettuata da una portaerei Usa nel Mare Arabico settentrionale, reca in sè qualcosa di ”ambiguo”.

Funzionari del ministero della Difesa hanno dichiarato che, nell’eventualità che si fosse deciso di interrare la bara, è stato contattato un Paese che la accogliesse, ma questo Paese ha rifiutato. Uno dei funzionari – riferisce il New York Times – che come gli altri ha voluto mantenere l’anonimato, interrogato in proposito non ha voluto rivelare di quale Paese si trattasse, ma fonti giornalistiche ritengono che si tratti dell’Arabia Saudita, dove bin Laden è nato, a Ryad.

Brennan ha precisato che l’amministrazione non ha potuto rivolgersi ad altri Paesi per mancanza di tempo, poichè la tradizione islamica richiede che una salma deve essere sepolta entro 24 ore dalla morte.

Dopo l’assalto delle forze speciali Usa al rifugio di bin Laden e la sua uccisione ad Abbottabad, una città ad una cinquantina di km da Islamabad, i militari americani hanno trasferito in elicottero il corpo a bordo della portaerei Carl Vinson. Secondo un funzonario del ministero della Difesa, la salma è stata lavata, come vuole la prassi islamica, avvolta in un lenzuolo bianco e chiusa in sacco di plastica mortuario con agganciati dei pesi di metallo.

Davanti ad un piccolo gruppo di testimoni, un ufficiale della portaerei ha letto commenti religiosi tradotti in lingua araba da un interprete nativo di un Paese arabo. La tavola è stata quindi adagiata su una tavola che, inclinata, ha fatto scivolare la salma in mare dal ponte più basso della nave.

Akbar Ahmed, presidente del dipartimento di studi islamici all’American University di Washington, ha rilevato che la sepoltura in mare di bin Laden ha evitato che la sua tomba diventasse un catalizzatore di malcontento o esaltazione. ”Nella storia musulmana le tombe di personaggi controversi diventano centri di attrazione per gli iracondi, i disillusi e i seguaci. Se bin Laden fosse stato sepolto in Pakistan il suo mito avrebbe continuato a crescere”.