La Corea del Nord nomina premier Choi Yong-rim. Il leader supremo Kim Jong-Il promuove il cognato

Pubblicato il 7 Giugno 2010 - 10:37| Aggiornato il 8 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

La Corea del Nord ha nominato un nuovo premier. Si tratta di Choi Yong-rim, che sostituisce Kim Jong-Il, che era ritenuto uno dei collaboratori più stretti del leader supremo nordcoreano e suo quasi-omonimo, Kim Jong-Il. Lo riferisce la Kcna.

Il leader nordcoreano Kim Jong-il ha partecipato alla rara sessione del parlamento “passacarte” della nazione, che ha sostituito il premier. Lo ha riferito l’agenzia sudcoreana Yonhap. Il premier viene considerato il funzionario di livello più elevato per quel che riguarda la politica economica del Nord.

Kim, che nel 2008 subì un ictus, non ha partecipato alla precedente sessione dell’Assemblea del Popolo Supremo in aprile, che ha modificato la costituzione del Paese per rafforzare i suoi poteri.

Nel corso dell’anomala seduta dell’Assemblea Popolare nordcoreana, che di solito è convocata appena una volta all’anno, il cognato del leader nordcoreano, Chang Sung-taek, è stato eletto vicepresidente della Commissionale Nazionale di Difesa, massimo organo militare della Corea del Nord, presieduta da Kim stesso, in una mossa che si configura come un ulteriore atto del processo in corso sul passaggio del potere a favore del terzogenito, Kim Jong-un, in base alle attese degli osservatori.

“Jang è ora in posizione più favorevole a prendere in consegna il Paese nel caso in cui Kim, che ha 68 anni, diventi incapace”, ha commentato Koh Yu-hwan, professore nordcoreano alla Dongguk University di Seul, secondo cui il marito di Kim Kyong-hui, sorella minore del dittatore, avrà il duplice ruolo di “guida della oligarchia e di Jong-un”, che ha 26-27 anni.

La seconda sessione parlamentare del 2010, piuttosto rara visto che l’ultimo doppio appuntamento risale al 2003, ha visto non solo la promozione di Jang, già funzionario di 63 anni del partito dei Lavoratori, fedelissimo di Kim e componente della Cnd, ma anche la salita di Choe Yong-rim, segretario del partito a Pyongyang, alla premiership in sostituzione di Kim Yong-il, cui sono state addebitate le responsabilità della drammatica situazione economica del Paese, peggiorata ancora di più con la riforma di ridenominazione del won dello scorso novembre. La Kcna, l’agenzia ufficiale del regime, ha dato conto in un dispaccio dei risultati dei lavori (‘sono stati discussi i punti all’ordine del giorno sul ritiro e l’elezione del premier e le questioni organizzative’), nel pieno delle tensioni con Seul a causa dell’affondamento del 26 marzo della corvetta sudcoreana Cheonan, nel mar Giallo, sottolineando che la designazione di Jang è avvenuta “su proposta” del ‘caro leader’, “presente” ai lavori del parlamento, ha riferito la tv di Stato.

La Suprema Assemblea del Popolo nordcoreana, composta da 687 membri, si limita solitamente a ratificare le decisioni già prese dal dittatore comunista, ma l’inconsueta seconda sessione ha suggerito ipotesi su possibili temi d’urgenza da discutere, come il rafforzamento del potere nelle mani di Kim Jong-il che, colpito ad agosto 2008 da un ictus, deve fare fronte a sfide esterne (le pressioni per nuove sanzioni Onu) ed interne, come la crisi economica e la successione.

Il neo premier Choe, 81 anni, è un altro fedelissimo del leader (era capo staff del padre Kim Il-sung) e, da ultimo, ha tenuto un discorso nella manifestazione di massa dello scorso 30 maggio, in cui hanno partecipato 100.000 persone, respingendo le accuse di Corea del Sud e Stati Uniti sulle responsabilità di Pyongyang nell’affondamento della Cheonan, costato la vita a 46 marinai. Choe è considerato un collaboratore di Kim Jong-un che, in base a rapporti dei servizi di intelligence, è alla guida di un ambizioso progetto per la costruzione di 100.000 nuove unità abitative nella capitale. Intanto, quanto agli sforzi diplomatici per la condanna da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu contro Pyongyang sul ruolo nella tragedia della corvetta, il vice ministro degli Esteri di Seul, Chun Yung-woo, volerà domani a Pechino per una visita di due giorni durante la quale cercherà l’appoggio della Cina. Il team di esperti russi, ha riferito lo stesso ministero, ha concluso le sue indagini sul caso e diffonderà i risultati a breve. Russia e Cina, con il diritto di veto, sono fondamentali per qualsiasi provvedimento del Palazzo di Vetro.

Anche da Seul la riapertura dei lavori parlamentari nordcoreani è stata seguita con interesse: “(il Parlamento del Nord) sta riprendendo la sessione con modalità assai rare – ha commentato un alto funzionario del ministero per l’Unificazione sudcoreano -. Staremo a vedere quali saranno i risultati”. Al momento, le notizie diffuse dai media di Pyongyang non hanno menzionato ruoli di responsabilità per Kim Jong-un, il terzogenito del dittatore, considerato il suo successore: tra gli osservatori c’é la massima attenzione per intercettare anche minimi segnali che possano presagire al vociferato passaggio di potere.