Due Coree, Gates: “La diplomazia può fare poco contro il regime di Pyongyang

Pubblicato il 6 Giugno 2010 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA

Robert Gates

Gli sforzi diplomatici messi in atto per sanzionare l’affondamento da parte della Corea del Nord di una corvetta sudcoreana, avrebbero poco effetto su un regime che “non si preoccupa né del mondo esterno né del proprio popolo”: lo ha detto il segretario americano alla difesa Robert Gates a Singapore, dove ha partecipato ad un vertice sulla sicurezza regionale.

“Finché il regime non si preoccupa di ciò che pensa di lui il resto del mondo, né si preoccupa del benessere del suo popolo, francamente, non ci sono molte cose da fare, tranne essere pronti ad un centro punto a utilizzare la forza militare” ha detto Gates intervistato dalla Bbc. “E nessuno vuole questo” ha spiegato il responsabile americano, secondo il quale tuttavia l’atteggiamento provocatorio e imprevedibile di Pyongyang pone un “dilemma” ai paesi che cercano misure efficaci che non contemplino l’uso della forza.

Una inchiesta internazionale ha stabilito che il naufragio della corvetta Cheonan, che ha causato la morte di 46 marinai sudcoreani alla fine di marzo, era dovuto al lancio di un siluro da parte di un sottomarino nordcoreano. Pyongyang ha sempre smentito qualunque responsabilità nell’incidente.