Frattini: “Blocchiamo gli investimenti in Iran”

Pubblicato il 2 Febbraio 2010 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA

L’Italia è ferma nel bloccare nuovi investimenti su gas e petrolio con l’Iran. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in un’intervista a La7. «Non abbiamo segreti – ha spiegato – con i nostri amici israeliani, daremo loro tutti i dati del nostro interscambio con l’Iran. Ma siamo assolutamente fermi nel bloccare nuovi investimenti nei settori del gas e del petrolio e abbiamo già bloccato l’assicurazione Sace per chi investe in Iran».

«Già dal 2001 al 2008 – ha aggiunto il ministro – c’è stata una riduzione di oltre la metà degli interscambi, e nei primi sei mesi del 2009 un ulteriore abbattimento del 30%. Nel 2008 l’interscambio complessivo Italia-Iran è stato di oltre sei miliardi di euro. Siamo ampiamente sotto, meno della metà dell’interscambio tedesco». Frattini ha poi sottolineato che verso Teheran sono già state adottate misure «di assoluta correttezza e che gli amici israeliani apprezzeranno».

Le frasi del ministro degli Esteri arrivano dopo le parole del vicepremier israeliano Silvan Shalom, intervistato dalla Stampa: «Dall’Italia vorremmo soprattutto due cose: sanzioni contro Teheran e aiuto per far inserire le Guardie della Rivoluzione iraniana nella lista europea delle organizzazioni terroristiche». «L’Italia – spiega Shalom – proprio a causa delle sue relazioni con l’Iran ha un peso specifico superiore a tanti altri su questi temi. Abbiamo bisogno non solo che sostenga le nuove sanzioni internazionali, ma che si metta alla guida del processo per approvarle». All’Italia il vice premier israeliano chiede inoltre di “farsi promotrice a Bruxelles” dell’iniziativa di inserire le Guardie della Rivoluzione nella lista europea delle organizzazioni terroristiche.