Tutti “disturbano” Gheddafi ma il governo di Roma non importuna

Pubblicato il 21 Febbraio 2011 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA-Il governo inglese e quello tedesco, quello francese e quello americano, l’Unione Europea e la Lega Araba: tutti hanno “disturbato” Gheddafi. Che se ne è accorto ed è rimasto “disturbato” assai. Infatti Gheddafi ha minacciato i “disturbatori”. Da Tripoli è arrivato l’avviso-ricatto: fatevi i fatti vostri altrimenti vi sbatto in mare e a casa vostra tutti i profughi che non volete. I “disturbatori”, quelli che lo hanno importunato dicendogli di non apprezzare stragi e morti ammazzati, gli hanno risposto: sappiamo che sei in grado di farci male ma al ricatto non ci stiamo, diciamo il minimo di quel che è giusto.

Tra i “disturbatori” non figura il governo italiano. Silvio Berlusconi è stato molto educato e riservato, una telefonata a Gheddafi di questi giorni può risultare indelicata e il nostro premier ha appunto pubblicamente manifestato la volontà di “non disturbare”. Il minisro Frattini, ministro degli Esteri, si è fatto vivo con una dichiarazione che colloca l’Italia a favore della “stabilità nell’area”. Un modo molto chiaro e molto poco “disturbante” per far sapere che all’Italia meno succede meglio sta, insomma Roma sommessamente tifa Gheddafi e comunque non “disturba”. Chissà se in Libia apprezzeranno. Quelli in rivolta contro Gheddafi e Gheddafi stesso, chissà se metterà in acqua e darà via libera ai barconi dei disperati come ritorsione contro i “disturbatori” ordinando loro che vadano ovunque tranne che in Italia.