Giappone, il premier Hatoyama si dimette. Naoto Kan in pole position

Pubblicato il 2 Giugno 2010 - 08:15 OLTRE 6 MESI FA

Yukio Hatoyama

Il premier giapponese, Yukio Hatoyama, si dimette. Travolto dalle polemiche sulla base Usa di Okinawa ai microfoni dell’emittente pubblica Nhk ha annunciato in lacrime che lascia il governo del partito democratico DpJ. In pole position verso la successione di Hatoyama, dopo appena otto mesi da primo ministro, c’è l’attuale vicepremier e ministro delle Finanze Naoto Kan che ha ufficializzato la sua candidatura a presidente del partito democratico.Il governo “non ha avuto tempo sufficiente per adempiere ciò che la gente si aspettava dal DpJ”, ha detto Kan, vice primo ministro dell’esecutivo uscente, ai giornalisti dopo un incontro con Hatoyama presso l’ufficio del premier. Kan ha aggiunto, in base a quanto riferito dall’agenzia Kyodo, di essere pronto a “prendere in consegna e a svolgere” i compiti affidati ad Hatoyama.

Kan, che il 4-5 giugno è atteso al G20 finanziario di Busan (Corea del Sud), si è mostrato deciso nell’affrontare la questione deflazione che mina la ripresa economica, esercitando crescente pressione sulla Bank of Japan (BoJ) per maggiori sforzi, oltre a dirsi favorevole alla stretta della spesa e al riordino dei conti pubblici visto il debito che viaggia verso il 200% del Pil. A tal proposito, il vicepremier ha anticipato di volere affrontare la tormentata questione dell’imposta sulle vendite, rialzandola in un futuro non molto lontano dall’attuale 5%.

Gli ultimi sondaggi, che danno il DpJ in pesante calo in vista del voto di rinnovo del Senato atteso a luglio, e l’insuccesso delle trattative per la risistemazione della base Usa di Futemma, che aveva promesso di portarla fuori da fuori da Okinawa, hanno fatto precipitare la situazione per Hatoyama, messo sotto pressione dai vertici del partito.

Il partito Democratico giapponese (DpJ) sceglierà venerdì il suo nuovo leader. Lo ha dichiarato a Tokyo il segretario del partito, Ichiro Ozawa (anche lui dimissionario), durante una riunione i dirigenti del DpJ aggiungendo inoltre che il nuovo esecutivo potrebbe essere lanciato già lunedì, dopo la nomina del successore di Hatoyama. Il terremoto politico che ha colpito la maggioranza a guida democratica non dovrebbe tuttavia avere conseguenze immediate sulle prossime scadenze elettorali: secondo quanto riferisce la stampa nipponica, con tutta probabilità la sessione parlamentare in corso, in scadenza il 16 giugno, non sarà estesa, in modo da permettere a luglio il regolare svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Senato.